Procedono spediti i lavori su Corso Vittorio Emanuele, nel tratto compreso tra Piazza Portanova e via Conforti. La conferma arriva dall’assessore ai Lavori Pubblici Dario Loffredo, che sta seguendo con attenzione l’intervento per garantire il rispetto del cronoprogramma ed evitare ulteriori disagi, soprattutto ai residenti della zona. «Gli operai sono al cantiere già dalle prime ore del mattino e lavorano fino al pomeriggio inoltrato», ha dichiarato Loffredo, ricordando che questo primo lotto interessa l’area che va dai confini di Piazza Portanova fino alla discesa di via Conforti. «Stiamo avanzando senza alcun problema e superando tutte le criticità. Quindi, onore alle maestranze, agli uffici comunali, al Rup e all’impresa», ha aggiunto. L’assessore ha assicurato che ogni giorno si reca al cantiere per verificare l’andamento dei lavori, che procedono senza rallentamenti. «Prima di Pasqua, la prima traversa, che aveva bisogno solo di piccoli interventi sui sottoservizi, sarà pavimentata. Il gettito di cemento in via Torretta è già stato effettuato, quindi possiamo garantire l’apertura di questo tratto prima delle festività pasquali. Successivamente, passeremo all’altra traversa, dove non erano previsti grandi interventi sui sottoservizi. Anche lì il gettito di cemento è stato realizzato, e la pavimentazione sarà completata nelle prossime settimane, permettendo la riapertura», ha spiegato. L’assessore Loffredo mantiene un dialogo costante con i commercianti per affrontare le difficoltà che i lavori inevitabilmente generano. «Devono tenere duro, i lavori stanno procedendo bene e con rapidità. I sacrifici di oggi saranno ripagati domani, perché questo intervento resterà per molti anni un patrimonio per tutta la città», ha concluso. Obiettivo di questo lotto è terminare i lavori entro fine giugno, inizio luglio, come ha avuto modo di dichiarare in più occasioni Loffredo, confermando la tempistica. I lavori interessano piazza Portanova fino a via Velia, a salire e a scendere. Successivamente, prosegue l’altro step del lotto fino alla Banca d’Italia” per completare così l’ormai famoso Corso da re.
