Lino Renzi è dallo scorso week end all’ospedale psichiatrico di Aversa. E’ stata applicato così quanto disposto dal Gip del Tribunale di Salerno Elisabetta Boccassini. Il quarantacinquenne matricida è stato trasferita nella struttura sabato scorso. Appurato che il giovane, probabilmente in preda ad un raptus schizofrenico, ha picchiato e ucciso Maria Pia Guariglia. ora resta da stabilire se abbia effettivamente mangiato parti del corpo della madre. Una valutazione che non è stata fatta nell’immediatezza dell’arresto con esami biologici e ciò ha reso necessarie l’accurato sopralluogo nella casa degli orrori. Allo stato sembra che gli inquirenti non abbiano ancora acquisito prove effettive sul fatto che il quarantacinquenne abbia ingerito parti del corpo di sua madre anche se nel campo di imputazione, l’inchiesta è coordinata dal pm Polito, c’è anche l’incriminazione per degustazione oltre che per vilipendio di cavadere ed omicidio. Gli agenti della scientifica, nel corso del sopralluogo della settimana scorsa, hanno cercato elementi utili anche esaminando i più piccoli dettagli. Dai fazzoletti sporchi di sangue ritrovati sul tavolo della cucina ad eventuali tracce organiche per comprendere se l’uomo avesse ingerito carne umana (in pentola sono state ritrovate parti del corpo della madre). Accurate sono state le indagine dei collaboratori di Ricci, tra cui un genetista e un altro medico legale. Al momento i risultati non avrebbero dato conferme particolari ma sono in corso ulteriori valutazioni e non è da escludere che dopo ferragosto venga effettuato un nuovo sopralluogo che di certo non avverrà alla presenza di Lino Renzi che non sembra nelle condizioni ideali di poter tornare nell’abitazione dove ha consumato l’orrendo delitto (tra l’altro dovrebbe essere nominato un tutore). Alla base ci sarebbero anche motivi di sicurezza ed anche l’idea di di riportare sedato il quarantacinquenne nell’abitazione di via Martuscelli sembra già essere stata scartata perché non produrebbe gli effetti sperati. Probabilmente all’uomo sarà fatto visionare un video dell’appartamento per verificare le sue reazione e se ricorda di aver consumato parti del corpo della signora Maria Pia Guariglia. (g. d’a)
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