Un tempo si chiamava ruota o rota degli esposti ed era una specie di tamburo rotante di legno, divisa in due parti, all’interno della quale, per vari motivi, alcune mamme, attente a non farsi vedere dall’esterno degli Istituti Religiosi o di alcuni ospedali come quello dell’Annunziata a Napoli, abbandonavano i loro neonati che venivano prelevati, dall’interno, dalle suore o dalle infermiere, avvisate da uno scampanellio. Oggi questa antica«ruota degli esposti», si chiama «culla termica»: è riscaldata, dotata di un allarme acustico attivato da un sensore che avvisa tempestivamente il personale medico degli ospedali dove è installata nel caso di presenza di un neonato. Ieri mattina, una di queste moderne culle è stata consegnata all’Ospedale di Salerno grazie all’iniziativa della Past President del Club Inner Wheel Salerno Est, Rosaria De Luise, che, durante il suo mandato di Presidente del Club innerino, ha fortemente voluto che si realizzasse questo progetto, superando tutti i problemi tecnici e burocratici: «Un progetto nato nell’anno sociale 2012/2013 grazie alla Presidente del Consiglio Nazionale dell’Inner Wheel, Nunzia Sena, che promosse il service “Una culla termica per la vita”. La culla termica è stata donata dal Consiglio nazionale e dal Distretto 210, che nel 2013 era guidato dalla Governatrice Annamaria Falconio. Il progetto è proseguito con l’insediamento della Governatrice Nietta Buquicchio, e si è concluso con l’attuale governatrice Lorenza Rocco Carbone. «E’ un gesto d’amore che dedichiamo alla città». La culla termica è stata posizionata all’interno di uno spazio protetto, creato appositamente, al quale si accede dallo spazio esterno che porta agli ascensori e alla sala di rianimazione. Lì una mamma può entrare senza essere vista. Attraverso una piccola finestra, dotata di tapparella che si chiude dopo 50 secondi per proteggere il bambino, la mamma può adagiare il bambino nella culla riscaldata collegata ad un sensore che fa scattare immediatamente un allarme acustico che avvisa il personale del Reparto di Neonatologia dell’arrivo del neonato. La culla è anche videosorvegliata da una telecamera orientata sul bambino in modo da non riprendere la mamma.«Il neonato sarà recuperato immediatamente con una incubatrice da trasporto e avviato al percorso di assistenza. Sarà anche attivato subito il servizio sociale dell’ospedale che trasmetterà la notizia al Tribunale per i Minori che provvederà a dare una identità anagrafica al bambino», ha spiegato la dottoressa Graziella Corbo, Direttore del Reparto di Neonatologia, che ha collaborato alla realizzazione del progetto: «Con questa iniziativa l’Inner Wheel Salerno Est fa un grande regalo al nostro ospedale che viene inserito in una rete di circa dieci ospedali in Italia che già hanno la culla termica». (an.pa)
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