Alfonso Andria
“L’iniziativa congiunta del MEIC e della FUCI salernitani, ha rilanciato con nettezza la riflessione sul ruolo dei Cattolici in politica chiamando a confronto tre protagonisti della vita politica italiana di ieri e di oggi: Peppino Gargani, Clemente Mastella e Pier Ferdinando Casini. Lo spunto offerto dal bel libro-interviste di Daniele Morgera, Giornalista RAI e scrittore Daniele Morgera ha consentito un’analisi/testimonianza a tutto campo. Il bagaglio culturale e politico di base, la conoscenza del territorio, delle sue potenzialità e delle criticità, la presenza costante, la propensione all’ascolto, l’attitudine alla mediazione come sintesi alta, rappresentano i doveri elementari di chi sceglie il servizio alla Politica e alle Istituzioni a qualunque livello. Per un Cattolico a maggior ragione, tanto da far dire a un grande Papa come Paolo VI: “La Politica è la più alta forma di carità”! Oggi è doveroso ‘leggere’ il passato per trarre insegnamento, ma è ancor più necessario agire nel tempo presente caratterizzato dai “vuoti” della politica, dal difetto di rappresentanza dei territori, dalla mutilazione della democrazia a seguito della riduzione del numero dei parlamentari in entrambe le Camere, dal sistema elettorale che depriva le elettrici e gli elettori del diritto di scelta, laddove la reintroduzione delle preferenze il ridimensionamento dei compiti delle Assemblee legislative! Il perdurare di tale situazione produce disaffezione nel Corpo elettorale, ulteriore diffidenza verso la politica aggravando il distacco dei Cittadini dall’impegno attivo, dunque la rinuncia all’esercizio del diritto di partecipazione – costituzionalmente garantito – fino alla diserzione dalle urne! Quei “Magnifici 7” cui il lavoro pubblicato da Morgera si riferisce – e altri subito prima e subito dopo di loro – avevano portato al centro della propria azione le Comunità, i Territori, quindi i bisogni. A tal riguardo Ciriaco De Mita in ogni suo intervento non mancava mai di inserire un passaggio del genere: “la Politica è la capacità di intercettare il bisogno e di organizzare la risposta possibile”. La Democrazia Cristiana e quei “Magnifici 7” di risposte seppero darne e non solo alla loro Irpinia e al Sannio, ma anche al Salernitano, al resto della Campania, all’intero Mezzogiorno, al Paese. E lo affermo perché ‘Democristiano da sempre’! Non ho mai militato nella cd ‘Corrente di Base’ ma ho sempre frequentato… ciascuno de “I Magnifici 7” riconoscendone le qualità intellettuali e la statura politica”





