di Erika Noschese
E’ ancora una volta la sanità ha creare astio tra il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle e il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il presidente di Palazzo Santa Lucia ha annunciato che, ieri, nella riunione sugli adempimenti in Sanità al ministero del- l’Economia, il tavolo tecnico ha verificato che la Regione Campania ha ottenuto per il sesto anno consecutivo di pareggio di bilancio e ha raggiunto quota 167 nella griglia Lea (Livelli essenziali assistenza), dato relativo al 2018, con un’ulteriore crescita tendenzialmente anche nel 2019. Il dato ora sarà portato, come previsto per legge, al Comitato Lea per la certificazione formale. Di fatti, ai conti in equilibrio, la soglia considerata sufficiente per l’uscita dal commissariamento è 160, ragion per cui al termine della riunione la Regione Campania ha sollecitato una tempestiva riunione del Comitato Lea. Dunque, per il presidente la sanità campana dovrebbe uscire subito dal commissariamento se non fosse che il comitato nazionale Lea si riunirà nel mese di novembre. Ma non è tutto, la Regione Campania ha infatti presentato un’auto- certificazione la cui attendibilità dovrà ora essere certificata dall’ente competente. Ad attaccare ancora una volta De Luca la consigliera regionale Valeria Ciarambino, neo capogruppo in seno al gruppo regionale campano del Movimento 5 Stelle dopo che Maria Muscarà, seguendo il procedi- mento interno, ha ceduto il testimone proprio alla consigliera Ciarambino: «La sanità svedese di De Luca resta commissariata – ha infatti di- chiarato la consigliera penta- stellato – E fu così che la sanità svedese di De Luca restò commissariata. Come era ampiamente prevedibile, i numeri e le cosiddette carte a posto sbandierati dal Governatore e presentati al tavolo tecnico interministeriale, non possono da soli definire lo stato di salute della sanità campana. Se i conti sono cominciati a tornare, come denunciamo da tempo, è stato solo grazie a una riorganizzazione che è passata per il sistematico smantellamento di reparti e ospedali. De Luca continua a ostentare dati non attendibili, come quelli che farebbero riferimento alla Griglia Lea, la cui verifica e definitiva certificazione spetta esclusivamente al Comitato Nazionale Lea e non certo agli uffici del governatore».Dure le parole pronunciate dalla Ciarambino secondo cui «sarebbe stato paradossale soltanto immaginare l’uscita dalla fase di commissariamento della sanità targata De Luca in questa fase. Il momento peggiore della storia della sanità campana, con inchieste recenti che hanno svelato un sistema di controllo di interi ospedali da parte della camorra, al punto che, a seguito di espli- cita richiesta del Movimento 5 Stelle al premier Conte, il Viminale ha insediato una commissione d’accesso alla Asl Napoli 1. Indagini che seguono di alcuni mesi gli scandali delle formiche nei reparti, il sistematico ritorno delle barelle nelle corsie, i crolli dei soffitti negli ospedali e la pioggia in sala parto».