di Alfonso Iannone
“Social è responsabilità: le questioni aperte dallo scontro tra le piattaforme digitali e Trump” (Pensiero solido editore, 2021,) è il titolo del saggio di Antonio Palmieri (nella foto), studioso delle comunicazioni e Deputato di Forza Italia, presentato questa mattina presso l’Università di Salerno. Ulteriore appuntamento del progetto denominato “Open Class”, con la direzione scientifica del professor Alfonso Amendola, docente di Media classici e media digitali, Sociologia dell’immaginario tecnologico, Sociologia delle arti elettroniche. “Ho presentato qualche giorno fa” – dice Palmieri, , responsabile nazionale della comunicazione elettorale ed internet di Forza Italia –“una proposta di legge per abolire l’espressione nuove tecnologie, oggi desueta e superata. Così come non è nemmeno accettabile il termine utente” Le controversie tra facebok e twitter con l’ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno messo in evidenza, nell’ambito delle relazioni tra democrazia e libertà di espressione, che le piattaforme tecnologiche sono oramai riconosciute come uno strumento di rappresentazione del dibattito politico. Ed Antonio Palmieri rivolge uno sguardo neutrale nel nuovo universo interattivo, che si concentra sulla fenomenologia delle piattaforme social, sul futuro del mondo digitale e della sua connessione con la società e la politica. “In un mondo in perenne mutamento” – prosegue lo spin doctor di Silvio Berlusconi–“ ove regna la mancanza di confine tra realtà e virtuale, non si possono analizzare i social, che hanno una forma ibrida, e quest’era digitale con le tradizionali chiavi interpretative dei media. La nuova interattività cambia i confini solitamente applicati ai media della carta stampata o della televisione. Con i social che nascono realtà privata per arrivare a fornire un servizio che è pubblico, occorrono nuove regole insieme ad un approccio improntato alla responsabilità personale ed alla responsabilità delle piattaforme stesse, spesso protagoniste di un’eccessiva libertà. Da qui nasce la necessità di ricorrere ad Autorità preposte al controllo ed alla mediazione”. Infine, l’autore analizza la tematica del rapporto tra pensiero collettivo e social, precisando che”l’algoritmo siamo noi, restituendoci quanto gli diamo in termini di responsabilità ed abitudini”. E su quale possa essere il futuro del rapporto tra società civile e social, tra le istituzioni e questo nuovo universo, Palmieri spiega come ogni paese abbia provato a regolamentare il mondo digitale e indica i pericoli insiti tanto nel demandare troppo potere alle nuove piattaformequanto e nel considerare un rischio l’ affidarsi esclusivamente al governo per una soluzione. Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, per il coordinamento organizzativo, Daniele Battista, Jessica Camargo Molano, Ilaria Cuomo, Chiara Frallicciardi, Annachiara Guerra, Martina Masullo e Francesco Padovano.