Le percussioni, il ritmo, la vita - Le Cronache
Spettacolo e Cultura Musica

Le percussioni, il ritmo, la vita

Le percussioni, il ritmo, la vita

Al via la due giorni, full immersion, nel complesso di San Bartolomeo in Giovi, della Masterclass dedicata a questi fascinosi strumenti, promossa dall’Associazione Musicale Amicus. Il clinic sarà tenuto da Paolo Cimmino e Rocco Luigi Bitondo per lo studio particolareggiato dei passi d’orchestra

Di Olga Chieffi

Come caratterizzare consapevolmente il Barone Scarpia nel Te Deum del I Atto della Tosca di Giacomo Puccini, tra i fumi degli incensi processionali, nelle pieghe della devozione di facciata in ispregio all’autentica fede, è proprio quel potere, barbaramente esercitato a scapito di legittime aspirazioni alla libertà, che condiziona le sorti dei protagonisti, Tosca e Cavaradossi burattini, nelle mani del barone, tutto nei colpi della grancassa, simbolo delle ore, che avvicinano tutti alla morte, del cannone di Castel Sant’Angelo, del crescendo dell’attesa e del laido spasimo del capo della polizia papalina, o attaccare il tempo di Bolero sul rullante nel capolavoro di Ravel o raggiungere la perfezione dei colpi di piatti nell’ Ouverture-fantasia in si minore Romeo e Giulietta di Petr Ilic Cajkovskij con il grande crescendo che culmina in una sezione modulante a piena orchestra e in fortissimo con piatti e grancassa, in cui la violenta pulsazione ritmica segna il conflitto e l’odio tra le due famiglie? E il tamburello basco, il triangolo, le incudini nel coro del Trovatore “Vedi! Le fosche notturne spoglie”? Nessuno pronunci più la frase “Eh, io al massimo posso suonare i piatti!”. Proprio no, è difficile “suonare” le percussioni, che prevedono la creazione di un vero e proprio spazio e tempo sonoro, colori, espressione e massima precisione, essendo sempre scopertissime, non tralasciando la visibilità e la loro spettacolarità nell’ambito dell’esecuzione. Dopo il successo delle ultime edizioni, l’Associazione Musicale Amicus ritorna da stamane tra il verde delle colline giovesi per renderci nuovamente partecipi della annuale Masterclass interamente dedicata al meraviglioso e plurilinguista mondo di questi strumenti ancora al margine dell’immaginario musicale comune. L’associazione, presieduta dal M° Gerardo Sapere, da sempre ha inteso evidenziare l’importanza del ritmo nella formazione di ogni musicista. Così, l’associazione, unitamente ad un cartello di istituzioni e associazioni, quali la Regione Campania, il Comune di Salerno, il Conservatorio Giuseppe Martucci, il Liceo Alfano I, il Maiori Festival, l’Accademia il Suono dell’Arte, Percussioniamo, sostenuti da un folto cartello di sponsor tecnici, ha posto a disposizione dei ragazzi, due prestigiosi nomi della musica internazionale, concertisti e didatti, Rocco Luigi Bitondo del Teatro dell’Opera di Roma, che avvicinerà i futuri percussionisti a passi e studi su tutti gli strumenti a percussione, marimba, vibrafono, xilofono, metallofoni, a membrana tamburo, timpani ed avrà come linee guida i vari metodi e  studi, capisaldi didattici per chi decide di intraprenderne ed approfondirne lo studio, unitamente a Paolo Cimmino, docente del Conservatorio “G.Martucci”, per una disamina  dei più famosi passi d’orchestra nella lirica e nelle partiture sinfoniche.

“Siamo pienamente soddisfatti – ha dichiarato il M° Gerardo Avossa Sapere, Presidente dell’Associazione Amicus – di aver organizzato ancora una volta questa eccezionale Masterclass con due grandi e strepitosi percussionisti. Il nostro dovere è quello di far crescere e far appassionare sempre di più i giovani musicisti attraverso questi incontri culturali  e artistici. Un grazie speciale a don Salvatore Aprile che ha accolto con entusiasmo la nostra iniziativa  che si terrà sul colle San Bartolomeo in  Giovi. Tale evento favorito e patrocinato anche dalla Regione Campania, dal comune di Salerno, dal Conservatorio Giuseppe Martucci e dal Liceo Alfano I, tende a valorizzare e a  promuovere  il nostro territorio collinare”. “E’ una grande gioia essere a Giovi per questa  Master class. Una bella occasione – continua il Maestro Paolo Cimmino –  per ritrovarsi tra amici, allievi, nuovi studenti. Una continua sfida  per la didattica e una possibilità di confronto con i colleghi sul  mondo delle percussioni orchestrali.  Un ringraziamento particolare va a tutti i genitori che supportano “i sogni ” e le passioni dei propri figli e all’instancabile  Associazione Amicus, nelle persone di Gerardo Avossa , Antonio Palmieri e Rosario Barbarulo che da anni portano avanti iniziative culturali sul nostro territorio per favorirne lo sviluppo e la valorizzazione”. “Sono contentissimo di poter tornare a Salerno – ha detto il Maestro Rocco Luigi Bitondo – per questa Master e incontrare di nuovo tanti amici. È sempre una bella occasione per conoscere nuovi ragazzi che mostrano interesse verso il  mondo delle percussioni orchestrali. Sarà sicuramente un momento di confronto tecnico e musicale, ma anche umano, interessante, in cui analizzeremo e approfondiremo i passi d’orchestra e gli studi maggiormente diffusi del nostro repertorio o proposti dagli allievi. Ringrazio l’associazione Amicus per l’invito e nello specifico l’amico Rosario Barbarulo, instancabile organizzatore e fucina di idee sempre nuove. Di una cosa sono certo: ci sarà da divertirsi”.  Diversi gli allievi che hanno aderito alla masterclass, nonostante il periodo di esami: Stella Maris D’Auria, Antonio e Mario Senatore, Domenico Donatantonio, Daniele Pisciotta, Daniele De Chiara, Alfonso Izzo, Carmine Landi, Simone e Alessia Parisi, Matteo Ferrara.Alfonso Nocera, Carmine Di Muro, Francesco D’Ambrosio, Enrica Robertazzi, Giulia Nappa, Mauro Caputo, Nicola Sassano, Stefano Santaniello, Antonio Carbone e Luca Bizzocco.