Le donne sempre più vittime di uomini e “amore malato” - Le Cronache
Attualità Cronaca

Le donne sempre più vittime di uomini e “amore malato”

Le donne sempre più vittime di uomini e “amore malato”

Matteo Maiorano

In crescita il numero di atti persecutori ed ammonimenti ad autori di violenza nella provincia di Salerno. Diminuiscono invece i femminicidi. È quanto ha dichiarato il questore Pasquale Errico al convegno sull’Amore che fa male, che ha trattato il tema della violenza di genere. Alla presenza degli avvocati Milena Pepe, Ciro Salmieri ed Emilia Natale sono stati esposti dalle autorità presenti alcuni dati in merito al fenomeno. “C’è una carenza di formazione all’affettività” secondo Gaetana Falcone “Stiamo cercando di diffondere il messaggio in più spazi possibili, una problematica venuta fuori in modo sempre più violento. Molto spesso i genitori si trovano soli davanti alla soluzione del problema. I giovani non riescono a capire bene qual’è l’amore e distinguerlo tra quello nocivo e quello positivo. Stiamo svolgendo dei progetti pilota nelle scuole proprio per informare i ragazzi sull’affettività”. Anche la polizia si è mossa con diverse iniziative: “All’interno delle nostre strutture abbiamo delle sezioni specializzate che unitamente a magistrati e psicologici danno un aiuto nel campo della violenza alle donne. La violenza contro le donne è un crimine contro l’umanità. Per quanto riguarda il campo della polizia – spiega Errico – io applico una sentenza della cassazione che dà forza alla polizia di arrestare in fragranza di reato i diretti autori di maltrattamenti in famiglia. La polizia può arrestare l’autore di un maltrattamento in famiglia quando, intervenuta sul posto dove è stato commesso il delitto, ha la sicurezza che in quella famiglia già c’era una situazione di violenza perpetuata nel tempo: certezza di un segmento di condotta già noto alla polizia. Questa è la cosiddetta procedura Eva. Quando avvengono eventi incresciosi, una volta accertati, li inseriamo in un sistema informatico così noi raccogliamo le prove e costituiamo un percorso che ci dà certezza che in quella famiglia il marito è violento. Quando poi accadrà una seconda o terza volta la polizia può legittimamente arrestarlo perché abbiamo certezza della situazione patologica. Non dobbiamo mai abbandonare le donne vittime di violenza. È stato introdotto inoltre l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare: quando la polizia verifica che c’è un caso di violenza, possiamo richiedere l’allontanamento del soggetto dalla casa familiare. L’uomo maltrattante che viene denunciato – precisa il questore – può sottoporsi ad un programma di recupero psico-terapeutico volontario. Se il programma viene portato a termine in maniera perfetta può essere un punto a vantaggio della difesa, che può chiedere così l’attenuazione di una misura cautelare”. Mariarita Giordano si sofferma invece sull’importanza dell’informazione nelle scuole: “L’amore ha anche lati positivi, personalmente sono molto attivi sulla tematica. Vorrei che questo convegno fosse itinerante, perché bisogna toccare gli adolescenti tra i 13 ai 17 anni. Ho fatto una ricerca ed in città ho notato due cartelloni pubblicitari, uno nei pressi del cinema Medusa e l’altro a torrione nei pressi di una scuola che ho prontamente segna- lato perché rappresentano un uomo che tira i capelli ad una donna. Non capisco come abbiano potuto concepire l’immagine. Per me è assurdo, entro domani provvederò ad oscurarlo”.