SALERNO. Com’è giusto che sia in democrazia, è arrivata la replica nel primo pomeriggio da parte della società granata in merito alla conferenza stampa fiume tenuta poco prima da Mario Somma. Nel comunicato diffuso sul proprio sito web, la Salernitana fa riferimento ad “un calciatore, dichiarazioni prima verbali e successivamente scritte dove si configurano gravi ed ingiustificati atteggiamenti da parte del Sig. Somma, tutti ovviamente da verificare dalle autorità competenti”. Il calciatore in questione è Andrea Giacomini (nella foto in basso) che sarebbe stato tartassato da Somma. In particolare con una telefonata, giunta domenica 17 agosto intorno alle 16, con parole dure, ascoltate anche dal fratello del calciatore, che l’avrebbero impressionato a tal punto da chiedere al proprio avvocato di inviare una diffida alla società. A chiarire la posizione del terzino è stato il suo legale di fiducia, l’avvocato Paolo D’Onofrio, che ha dichiarato: “Abbiamo emesso questa diffida per tutelare il calciatore che prevede pacifica conclusione. Il calciatore -ha detto D’Onofrio- ha lamentato un atteggiamento eccessivo, iniziato qualche tempo fa e peggiorato nell’ultimo periodo, da parte dell’allenatore e questa mossa è stata fatta per chiedere formalmente di non continuare con questi atteggiamenti”. Lo stesso avvocato ha poi chiarito che la diffida è stata spedita alla sede sociale della società dopo l’esonero di Somma, ma che i dirigenti erano già al corrente di quanto accaduto: “E’ una normale diffida -ha spiegato l’avvocato di Giacomini- che si fa e che abbiamo inviato alla società perché era doveroso che venisse informata ma anche perché non sapevamo dell’interruzione del rapporto tra Somma e la Salernitana. Una interruzione che c’è stata prima della diffida e che non credo abbia determinato la fine del rapporto. Naturalmente i dirigenti erano già stati informati da tempo di quanto accadeva dal mio assistito”. Infine D’Onofrio fa una riflessione: “E’ giusto che allenatore faccia appunti di tipo professionale, ma quello che è successo andava al di là di questo aspetto. Probabilmente il mister avrà un’altra visione dell’accaduto. Noi -ha continuato il legale- ritenevamo che avesse assunto comportamenti sbagliati e per questo abbiamo chiesto con questa diffida che finissero, se invece lui ritiene di aver posto in essere comportamenti normalissimi non siamo noi a decidere ma -ha concluso l’avvocato D’Onofrio- chi di dovere dopo aver valutato i fatti”. Episodi che non sarebbero isolati visto che, sempre nel comunicato diffuso dalla Salernitana, si parla di altri tesserati. Ad esempio pare che i calciatori che non rientravano nei piani della società fossero tenuti fuori dagli spogliatoi durante le riunioni tecniche tenute da Somma. In ogni caso questa è una storia poco felice. Per tutti.
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