di Andrea Pellegrino
L’8 febbraio la Comes Srl, ditta aggiudicataria dei lavori di messa in sicurezza di Piazza della Libertà, aveva subito dalla direzione dei lavori una contestazione sui ritardi per l’esecuzione degli interventi. Per un lungo periodo, infatti, il cantiere di Piazza della Libertà sarebbe rimasto vuoto nonostante l’aggiudica dell’appalto avvenuta il 20 dicembre. Ed oggi, a quanto pare, la determina di Luca Caselli chiarisce le motivazioni del rallentamento. Alla base c’è la richiesta di un’anticipazione di fondi per l’avvio dei lavori di completamento di Piazza della Libertà, che tra l’altro restano sotto osservazione da parte del tribunale di Salerno che ha rimosso i sigilli solo per consentire la messa in sicurezza dei settori interessati dai crolli. Il 5 dicembre – si legge nel testo della determina – l’impresa aveva richiesto l’erogazione dell’anticipazione del 10% pari a quasi 700mila euro dell’importo contrattuale che ammonta a quasi 7 milioni di euro oltre iva. Richiesta rigettata dal settore ambiente e protezione civile perché non conforme ai patti contrattuali. Il 15 dicembre la stipula di una polizza fideiussoria a garanzia della liquidazione che ha consentito così a Palazzo di Città di procedere allo stanziamento dei fondi a favore della Comes Srl. Sempre a proposito di soldi per il comparto di Santa Teresa, il Comune di Salerno ha restituito 800mila euro alla società Crescent Srl. Questo, dopo la decisione della giustizia penale e poi di quella amministrativa, di non far versare ulteriori oneri di urbanizzazione alla società che sta costruendo la mezza luna di Bofill.