L’aumento dei costi sta mettendo in crisi i produttori di latte vaccino - Le Cronache
Campania

L’aumento dei costi sta mettendo in crisi i produttori di latte vaccino

L’aumento dei costi sta mettendo in crisi i produttori di latte vaccino

di Monica De Santis

L’aumento dei costi, in particolare di concimi, dell’energia e carburanti agricoli, sta pesando non poco sui produttori di latte vaccino. E’ quanto emerso nel corso di un incontro tra numerosi produttori di latte vaccino, la Cia-Agricoltori Italiani di Salerno rappresentata da Gaetano Pascariello, recentemente riconfermato presidente e il direttore provinciale Domenico Serlenga. Emergono serie preoccupazioni per il settore. Gli aumenti si abbattono come una scure sui redditi degli allevatori che ancora oggi spuntano un prezzo medio di circa 47 centesimi al litro che in precedenza non consentiva la giusta remunerazione dell’imprenditore ma che oggi che non paga nemmeno i costi di produzione. “Eppure – dico dalla Cia – i nostri allevamenti rappresentano delle eccellenze che garantiscono la produzione di latte di “alta qualità” sia destinato al consumo fresco sia alla trasformazione in latticini di pregio. Latticini che spesso devono concorrere con un mercato low cost che al consumatore finale propone spesso prodotto di scarsa qualità deprimendo quella cultura del “buon cibo” che è una delle principali ricchezze della cultura italiana. Stanchi della situazione ed ignorati dalle istituzioni i produttori sono fermamente convinti che, in mancanza di provvedimenti per il contenimento dei costi di produzione e, soprattutto, di un adeguamento del prezzo del latte, la filiera produttiva è inesorabilmente destinata a scomparire. Tutto ciò a favore di produzioni extraterritoriali e spesso extranazionali che non garantiscono gli standard minimi di qualità e di sicurezza alimentare. Occorre quindi una immediato coinvolgimento delle istituzioni, e in primo luogo della regione Campania, affinché si promuovano incontri tra produttori ed acquirenti per un immediato riconoscimento di un adeguato aumento del prezzo del latte”. Tra i principali acquirenti del prodotto spicca la Centrale del latte di Salerno che sulla tipicità e sulla qualità delle produzioni locali fonda gran parte delle proprie strategie commerciali di vendita. Ecco perchè la Cia-Agricoltori Italiani di Salerno chiede che la Regione Campania dia immediata attuazione alla legge Regionale 2 marzo 2020, n. 3 sulla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti della filiera agroalimentare ed ittica in Campania. “Solo così si potrà certificare qualità e provenienza delle produzioni tipiche locali – fanno ancora sapere – garantendo al consumatore la trasparenza e l’informazione sui prodotti nostrani e consentendogli di scegliere di cosa alimentarsi. La Cia – Agricoltori di Salerno propone, infine, alle organizzazioni professionali più significative a livello provinciale di avviare un’azione congiunta in favore dei produttori di latte vaccino al fine per definire modalità condivise di azioni di tutela della categoria ma anche e soprattutto del prodotto”.