di Brigida Vicinanza
“Il presidente di Confcommercio Giovanni Marone ha riportato dei dati che condivido. E’ stato lucido, maturo e attento a quello che è lo stato attuale del commercio. Ma devo dire però che sono assessore da circa 6 mesi e in questi mesi sto lavorando incessantemente ogni giorno tra la gente”. L’assessore al commercio Dario Loffredo, non ha dubbi sui suoi impegni, ma soprattutto ha una visione chiara, dopo soli 6 mesi di lavoro costante sulla “mappa” commerciale della città di Salerno. Tanti i punti che dovrebbero essere toccati e su cui impegnarsi ancora, ma si parte dall’ascolto e dal dialogo con ogni singolo esercente, per far sì che Salerno possa crescere sotto questo aspetto. “Cerco di stare in tutti i rioni con i commercianti, ascoltando per risolvere dei problemi anche quelli che non sono solo di competenza mia ma credo che ho il diritto di farlo. Dalla viabilità, alla spazzatura, ai trasporti per cercare di risollevare le sorti del commercio – ha sottolineato Loffredo – quasi ogni mese ascolto tutte le associazioni di categoria per fare un fronte comune però purtroppo dobbiamo dire che oggi la situazione congiunturale che si è venuta a creare in questo Paese è veramente di crisi e la crisi che attanaglia tutti, al Sud raddoppia inevitabilmente. Quindi noi possiamo lavorare e favorire gli investimenti della nostra città. Io devo stare vicino e accanto agli stoici commercianti per cercare di migliorare dei servizi. Dobbiamo uscire insieme da questa situazione ma non è facile, noi dobbiamo provarci con tutte le forze facendo ognuno la propria parte e io di sicuro non mi sottraggo, in prima parte da cittadino e poi da assessore”. Poi l’assessore ha continuato: “Credo che la cosa importante sia lavorare nel quotidiano, a partire dalle piccole cose. Quando c’è una piccola problematica che può riguardare qualsiasi settore come la viabilità, come un cambio di senso di circolazione o i rifiuti, bisogna incidere e portare avanti un percorso per trovare la giusta soluzione. Purtroppo poi altri sono macrosistemi e le soluzioni dovrebbero partire dal Governo centrale”. Tante, dunque, le iniziative portate a conclusione in soli 6 mesi, per poter intraprendere un lungo percorso che porti ad una svolta: “Risolta la questione del senso di marcia di via Flacco, i commercianti mi hanno chiesto ulteriormente di “semplificare” i parcheggi della zona. Così li ho incontrati cercando di creare delle convenzioni con Salerno mobilità per gli abbonamenti. Stiamo ragionando anche su questo e sto pensando di trovare i ticket per gli abbonamenti così da favorire gli esercenti, soprattutto quelli della zona orientale. Ho ricevuto anche i commercianti di Mercatello e anche loro ci pongono dei problemi di viabilità e parcheggio. Nei prossimi giorni insieme al presidente della Cidec andremo sul posto e lavoreremo insieme alla dirigente Cantarella, alle soluzioni per migliorare la sosta e la viabilità”. Dal commercio che, per Goffredo, è una “sorta di fotosintesi clorofilliana”, alla movida: “In questo momento di crisi abbiamo pagato l’assenza dei parcheggi, con il blocco di Piazza della Libertà abbiamo perso un polmone importante – ha evidenziato l’assessore – e in questo momento, mentre noi abbiamo perso dei parcheggi, abbiamo dato la possibilità ad altre zone limitrofe di organizzarsi e di creare delle attrattive. A questo punto soprattutto ho cercato di dare un impulso perché credo che si possa dare alla movida uno sviluppo solo attraverso nuovi parcheggi perché da lì parte tutto. Abbiamo portato i parcheggi alla stazione marittima, in una zona demaniale. Stiamo comunque rientrando in possesso dei parcheggi del Genio civile dove, nelle idee dell’amministrazione, dovrebbe arrivare un multilivello e chiaramente quando avremo dei parcheggi completi, da qui a due o tre anni, si può avere anche lo slancio delle attività perché è strettamente correlata”. Infine Goffredo, annuncia altre importanti iniziative e aperture in città: “Oggi però chiaramente questi dati incoraggianti dell’apertura di nuove attività su Salerno ci confortano. Ad esempio i Feudi di San Gregorio all’Embarcadero sul Lungomare, Casanova sul Corso, una pescheria ristorante dei fratelli Esposito accanto alla Torrefazione San Pietro e tante altre che apriranno nei prossimi mesi, fanno sì che Salerno cresca mano mano. Noi ora anche con il Genio civile avremo un punto di partenza importante e quando sarà pronto anche il Fronte del Mare di Piazza della Libertà avremo un’altra fonte. Santa Teresa ad esempio è diventata in poco tempo una chiave di volta della movida che non è soltanto quella serale. La movida non è solo “casino” ma significa “gioia”. Dobbiamo far sì che Salerno diventi attrattiva e le nuove attività che stanno scegliendo la nostra città sono la prova che siamo sulla strada giusta”.