di Erika Noschese
Sarà attivo dal prossimo 18 settembre il servizio di Refezione Scolastica per l’anno scolastico 2023/2024. Ad annunciarlo l’assessore alla Pubblica Istruzione Gaetana Falcone, chiarendo che la scelta è stata fatta per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Già dalla giornata di ieri, attraverso il nuovo Portale Iscrizioni Online, è possibile effettuare l’iscrizione al Servizio di Refezione Scolastica. Tra le novità di quest’anno proprio la decisione dell’assessorato di puntare sulla digitalizzazione per evitare lunghe file dinanzi agli uffici ma, in via del tutto eccezionale, gli utenti che necessitano di assistenza nella fase di avvio del nuovo programma, potranno effettuare l’iscrizione presso gli Uffici del Settore Istruzione e Formazione inVia Giacomo Costa n. 2 nei seguenti giorni del martedì e Giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 16.30 previa prenotazione telefonica. Gli utenti interessati dovranno presentare le istanze in tempo utile, onde consentire all’ufficio preposto di espletare in tempo utile tutti gli adempimenti finalizzati all’attivazione del servizio.A partire dal 1 gennaio 2024 l’accesso al Portale Genitori e all’app “ComunicApp” per tutte le operazioni connesse al Servizio di Refezione Scolastica (iscrizioni, prenotazione e disdetta pasti, richiesta pasto in bianco etc.) sarà consentito esclusivamente con l’utilizzo dello Spid o con la Cie. «Le novità sono tate, innanzitutto la nuova modalità di iscrizione: abbiamo una nuova piattaforma su cui accedere e poter fare l’iscrizione. Questa piattaformam per i prossimi tre mesi sarà valido con l’accesso spid, ma anche codice fiscale, mentre invece dal 1 gennaio 2024 esclusivamente con la procedura spid. Da questa piattaforma, successivamente al 2024 potremo accedere ai servizi sia di trasporto ma anche delle cedole librarie. Quindi tutto il servizio nell settore pubblica istruzione sarà informatizzato e quindi direttamente online da casa, senza più venire al settore», ha dichiarato l’assessore Gaetana Falcone. Inevitabile un passaggio relativo alla recente sentenza del Tar Salerno che ha accolto il ricorso presentato dai genitori dei bambini della scuola Calcedonia e Medaglie d’Oro per il pranzo da casa.
Il Comune di Salerno, infatti, deve tener conto della scelta di alcuni genitori di servirsi di pasti autonomi da casa: «Il compito dell’amministrazione è quello innanzitutto di fornire il servizio. Poi successivamente, le sentenze si applicano, non si discutono. Sicuramente, abbiamo dei forti dubbi perché con le nuove modalità previste dal nuovo capitolato ci sarà una nuova organizzazione, quindi i pasti arriveranno in contenitori, dovranno essere scodellati, il personale non sarà più quello scolastico ma direttamente dipendente dalla ditta, per cui bisognerà trovare queste modalità, in collaborazione naturalmente con l’istituzione e la nuova ditta che fornirà questo servizio. Abbiamo dei dubbi, ma certamente troveremo delle soluzioni», ha aggiuto l’assessore Falcone chiarendo che si partirà già il prossimo 18 settembre con una proroga concessa alla vecchia ditta «per assicurare il servizio perchè, prima di tutto, ci rendiamo conto che dobbiamo venire incontro alle esigenze delle famiglie che lavorano e questo servizio è importante per far sì che le persone possano lavorare in serenità e tranquillità – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica Istruzione – Successivamente, avremo l’adeguamento con la nuova ditta quando ci verrà comunicata la disponibilità a cominciare.