di Brigida Vicinanza
Si terrà il 4 febbraio l’asta conclusiva dell’iniziativa beneficenza ad arte “Beneficenza ad Arte” che unisce 31 artisti e professionisti locali per un momento di solidarietà. L’intero ricavato della vendita sarà devoluto alla Mensa dei poveri di San Francesco, fondata nel 1994 da Mario Conte e che ogni giorno distribuisce circa 150 pasti caldi a senza fissa dimora, migranti o anziani. Le opere donate dagli artisti sono in esposizione a Palazzo Fruscione tutti i giorni dalle 17 alle 21. Dopo l’inaugurazione che si è tenuta lunedì sera, ierii si è tenuto l’approfondimento curato dall’avvocato e consigliere comunale del comune di Salerno Antonio D’Alessio dedicato alla lotta sugli sprechi alimentari con i dirigenti scolastici del ProfAgri, Alessandro Turchi e dell’istituto alberghiero Virtuoso, protagonista anche nel pomeriggio “Cooking show – la cucina degli avanzi”. L’obiettivo è quello di lottare contro gli sprechi alimentari con la solidarietà. Il Comune di Salerno ha infatti un ruolo chiave in questa iniziativa, prendendo come linea la legge Gadda, entrata in vigore lo scorso 14 settembre. La legge ha istituzionalizzato anche in Italia la lotta agli sprechi con il duplice intento di soddisfare, per quanto possibile, il fabbisogno alimentare di chi versa in condizioni di povertà e di ridurre e razionalizzare la produzione e la raccolta di rifiuti organici. La nuova legge ha infatti previsto la possibilità per i comuni di stabilire un coefficiente di riduzione della tassa sui rifiuti per le utenze non domestiche che svolgono attività connesse alla produzione degli alimentari e che donino le proprie “ecedenze alimentari” a Enti pubblici o privati che perseguono, senza scopo di lucro, finalità civiche e solidaristiche. E proprio sul tema il consigliere Antonio D’Alessio, coordinatore dell’evento, oltre a promuovere iniziative di sensibilizzazione sul tema, ha elaborato una proposta di modifica del regolamento Tari (tassa sui rifiuti) per l’inserimento dell’agevolazione tributaria con l’intento di utilizzare l’opportunità offerta dalla nuova legge per intensificare l’operato del Comune in favore delle categorie meno abbienti e quindi i meno fortunati e anticipare il riutilizzo e il recupero di prodotti che diversamento finirebbero in discarica. A Salerno è stata scelta proprio la mensa San Francesco, che da anni opera sul territorio, spesso combattendo contro la crisi e garantendo un servizio di ristoro nonostante tutto. All’ora di pranzo infatti la mensa di Mario Conte, dal 1994, è un luogo di aggregazione familiare per i tantissimi bisognosi che si rivolgono alla struttura: senza fissa dimora, migranti, anziani, ex tossico dipendenti e disoccupati. Tutte le attività, dalla cucina all’accoglienza, dall’approvvigionamento alla distribuzione, sono comunque svolte grazie all’apporto di volontari, costituiti nell’associazione San Francesco Onlus.