di Erika Noschese
La sinistra salernitana c’è e prova a giocare da protagonista alle prossime elezioni comunali che coinvolgeranno la città di Salerno. In questi mesi si susseguono gli incontri, in maniera del tutto riservata ma si tessono i fili per la prossima – particolarmente attesa – competizione elettorale. Sullo sfondo ci sono i responsabili delle formazioni storiche della sinistra come Franco Mari di Sinistra Italiana e Loredana Marino di Rifondazione comunista ma non mancano anche gli esponenti storici di primo piano come Fausto Morrone, Salvatore Forte, Fernando Argentino, Rosellina Masullo, solo per citarne alcuni. Trait d’union resta l’ex parlamentare Andrea De Simone, in stretto contatto con loro ma impegnato nella presentazione, rigorosamente online, del suo Racconto Autobiografico, su diverse piattaforme. La sinistra storica, in questa fase, prova ad aprirsi sempre di più e coinvolge i giovano, chiamati al confronto pubblico con uomini di spessore. Un dato è certo: nella battaglia elettorale di autunno la sinistra c’è. Così, il filosofo Pino Cantillo e il docente universitario Marcello Ravveduto presiedono un gruppo di lavoro sul programma, aperto anche a forze della società civile a partire da Deep. Nel vasto programma elettorale non potranno mancare temi relativi alla città green ed intelligente; la qualità della vita dei quartieri, quartieri con servizi di prossimità; l’assistenza sanitaria e sociale territoriale; gli spazi per le famiglie, gli anziani ed i giovani; la priorità della cultura e l’utilizzo delle strutture; i temi del lavoro soprattutto per i tanti giovani costretti a lasciare la città, la scuola e l’Università per cercare fortuna altrove; la democrazia e la partecipazione. Di fatti, la sinistra prova a giocare d’anticipo e si pone all’ascolto della città, creando occasioni di confronto e di partecipazione. L’obiettivo resta quello di un largo schieramento di forze, coinvolgendo le tante realtà presenti sul territorio della città capoluogo, dall’associazionismo al volontariato, distanti dalle destre e dall’attuale sistema di governo della città. La sinistra sembra guardare con interesse alle iniziative promosse da diversi gruppi giovanili particolarmente attivi ed interessati a scendere in campo con proprie liste alle amministrative. Attenzione e rispetto per l’autonomia dei movimenti e rapporto di pari dignità senza egemonie ed imposizioni con altre forze politiche, questi i presupposti sui quali gli esponenti della sinistra salernitana sono impegnati a stabilire contatti e fissare scadenze. Senza simboli ma con idee e proposte, con attenzione e rispetto per le diversità e soprattutto con un orizzonte ampio si muovono diversi leader riconosciuti della sinistra salernitana con l’obiettivo di realizzare una grande coalizione in grado di competere e affermare una nuova classe dirigente. Intanto, la sinistra locale è già al lavoro per organizzare iniziative in occasione del prossimo 25 aprile e Primo Maggio. Tra le novità sicuramente la possibile apertura di una sede elettorale, “rispolverando” una vecchia sezione di partito che dovrebbe restare aperta anche dopo le elezioni per garantire un punto di riferimento a tutti quelli che vogliono impegnarsi in politica non solo con il web ma in presenza. Il lavoro di una grande coalizione democratica dunque, va avanti speditamente e si arricchisce di nuove energie e forze giovanili. Nel frattempo, continuano gli incontri online per la presentazione del libro di Andrea De Simone “Ritratto d’Amore per la politica e per Salerno”: sabato sera si è tenuta, su una piattaforma nazionale, un’interessante discussione con lo storico Carmine Pinto, docente dell’Università degli Studi di Salerno e direttore dell’Istituto nazionale per il Risorgimento, presieduto dal docente universitario Nunzio Mastrolia.