di Fabio Setta
SALERNO – Una squadra che non perde da dodici partite. Una squadra che non subisce reti da sette partite. Una squadra che torna al successo dopo due pareggi fila ma soprattutto una squadra che può far davvero sognare. È pesante, pesantissima. Vale tanto oro quanto il vento che soffiava gelido sugli spalti vuoti dell’Arechi. È bastato un gol, ai granata di Castori per battere il Brescia. Su calcio d’angolo, ma non è stato il classico episodio favorevole. La Salernitana ha meritato di vincere tornando al terzo posto in classifica. Oltre la solidità difensiva però questa volta la Salernitana è stato molto di più. Castori ha preparato bene la partita, andando soprattutto nel primo tempo a pressare alto sulla costruzione dal basso del Brescia. Così la Salernitana giocando anche con un baricentro più alto ha recuperato più facilmente palla, trasformando così rapidamente l’azione da difensiva ad offensiva e trovandosi con più uomini nei pressi dell’area avversaria. Una situazione tattica che ha fermato il Brescia che effettivamente nel corso del match non si è mai reso davvero pericoloso. La Salernitana ha coperto bene, sfiorando in diverse occasioni il raddoppio. Il gol di Bogdan ha sbloccato la squadra che però ha mancato di precisione. Due volte Gondo, un paio di volte Tutino, poi Di Tacchio e Djuric non sono riusciti a chiudere il match che è rimasto in bilico solo sulla carta. Il Brescia, infatti, minuto dopo minuto, ha perso fiducia andando a sbattere continuamente sul muro granata, rimasto invalicabile per la settima partita consecutiva. Un dato che è sinonimo di forza, di solidità e di compattezza che pone quasi in soggezione gli avversari. Neppure il sempre rimpianto ex Donnarumma ha potuto nulla contro il trio Bogdan-Gyomber-Veseli. Se poi oltre a non far segnare i tre dietro segnano pure, l’orizzonte è certamente roseo. Di contro, va sottolineato come le tante occasioni create hanno portato a poco. Nonostante la fantasia di Anderson, coperto spesso da Gondo in fase difensiva, la squadra di Castori pur creando diverse occasioni ha confermato di avere al momento ben poco feeling con il gol. Due nelle ultime sei gare, anche se sono fruttati ben dieci punti. Questo di Bogdan di testa sugli sviluppi di un corner vale tantissimo perché i granata sono così riusciti a ritornare al terzo posto in classifica a un punto dal Lecce. Proprio dal Salento, dopo la sosta, ripartirà la corsa granata. Uno scontro diretto da brividi, uno scontro diretto per la serie A per questa squadra che davvero può iniziare a sognare.