di Marco De Martino
SALERNO – La Salernitana si affida ai propri tifosi per trovare la carica giusta in vista del crocevia della stagione, il match in programma domani sera al Betegodi di Verona contro l’Hellas. La società granata, tre mesi dopo l’ultima volta, ha infatti deciso di aprire le porte dell’Arechi ai sostenitori per consentire loro di assistere alla seduta di rifinitura che la squadra sosterrà in vista della sfida di domani sera. Era il 28 ottobre quando il club decise di consentire l’accesso ad un allenamento ai propri tifosi, alla vigilia della trasferta di Roma vietata a questi ultimi. Quella volta andò bene, anzi benissimo e così, magari, la Salernitana spera di ripetersi.
LAVORO TATTICO NELLA SEDUTA DI IERI Intanto ieri mattina presso il Mary Rosy gli uomini di Davide Nicola hanno aperto la seduta con una fase di attivazione fisica seguita da esercizi di tecnica dinamica e un lavoro tattico. L’allenamento si è concluso con un lavoro sulle palle inattive. Gyomber ha recuperato ma bisognerà valutare la sua tenuta prima di buttarlo allo sbaraglio, soprattutto in una serata gelida come quella che si prospetta domani a Verona, per evitare l’ennesima ricaduta. Sono ancora out Fazio, Maggiore e Mazzocchi, ma questi ultimi due sono sulla via del pieno recupero e già nel match con la Lazio potrebbero tornare tra i convocati.
LE SCELTE DI NICOLA Dopo la seduta di rifinitura odierna Nicola ed il suo staff decideranno le varianti tattiche e tecniche da attuare contro l’Hellas. La formazione del duo Zaffaroni-Bocchetti gioca infatti con il 3-4-1-2 ed il tecnico granata è tentato dal mettersi a specchio, rispolverando così la difesa a tre ed inserendo, accanto a Ekong e Bronn, uno tra Lovato, ex di turno, Daniliuc o, se dovesse recuperare in tempo, Gyomber. In alternativa Nicola potrebbe optare per una dfifesa a quattro più bloccata, ovvero con uno tra Bronn o Daniliuc in posizione di terzino destro, Bradaric a sinistra e con Ekong e Lovato (o Gyomber) a formare la coppia centrale. La scelta dello schieramento della linea difensiva, ovviamente, influenzerà quelle per la composizione della metà campo. Nonostante la serataccia contro la sua ex squadra, Nicolussi Caviglia non dovrebbe rischiare il posto. Una delle sorprese di formazione potrebbe essere rappresentata dall’impiego dall’inizio di Domen Crnigoj. L’ex veneziano è uomo di battaglia, l’ideale per una sfida come quella che si prospetta al Bentegodi, e poi Coulibaly e Vilhena hanno mostrato segnali di affaticamento e, almeno uno dei due, potrebbe rifiatare. Stesso discorso per Piatek: l’attaccante è sempre più appannato e potrebbe lasciare il posto allo scalpitante Bonazzoli. A completare l’undici ci sarà l’imprescindibile Boulaye Dia.