La rivincita di Schiavi e Ronaldo - Le Cronache
Salernitana

La rivincita di Schiavi e Ronaldo

La rivincita di Schiavi e Ronaldo

di Marco De Martino

SALERNO. Se la nuova vita della Salernitana avesse bisogno di un titolo come per un film o per una canzone, questo sarebbe “La rivincita dei ripescati”. I due attori protagonisti sarebbero Raffaele Schiavi e Ronaldo Pompeu da Silva. Calciatori che fino a un mese fa -il difensore di Cava anche meno…- sembravano destinati ad una sicura partenza verso altri lidi e che invece, dopo essere rimasti a Salerno, stanno recitando un ruolo importante nella riscossa granata. Non appena il mercato invernale ha chiuso i battenti, come se avessero di colpo ritrovato la serenità perduta, i due calciatori hanno conquistato la casacca da titolare ed hanno ripagato la fiducia riposta da Bollini sfoderando prestazioni eccellenti. Chi, per la verità, ha ricevuto subito piena fiducia dal tecnico lombardo è stato Ronaldo. Il centrocampista brasiliano, fatta eccezione per la gara con il Novara in cui era assente per squalifica, ha sempre giocato da titolare da quando Bollini è il tecnico della Salernitana. Un caso a dir poco anomalo visto che con Sannino Ronaldo era il calciatore meno impiegato della rosa, avendo disputato solo cinque presenze, tutti spezzoni, per un totale di circa trenta miseri minuti sul campo. Uno scarso utilizzo che ha prospettato la chiusura anticipata del prestito con la Lazio e la sistemazione in un’altra squadra cadetta. Si erano fatte avanti la Pro Vercelli, sua ex squadra, prima ed il Bari poi, ma il “volante” ha preferito restare in granata per giocarsi le proprie carte. E proprio la presenza in regia di Ronaldo ha consentito a Bollini di puntare deciso sulla difesa a quattro accantonando quella a tre, schierata appunto soltanto nel match con il Novara, guarda caso proprio quando il sudamericano era assente. Con il ritorno di Odjer e Della Rocca e l’esplosione di Minala, per Ronaldo la concorrenza aumenterà ma, con questo rendimento, difficilmente si accomoderà di nuovo in panchina. Caso molto più particolare quello vissuto da Raffaele Schiavi. Il centrale cavese, dopo la conferma in estate nonostante i travagli della passata stagione, ha iniziato da titolare con Sannino e tutto è andato più o meno liscio fino alla trasferta di Ferrara, dove si è macchiato di un grave errore tecnico in occasione del gol dell’1-1 della Spal e di uno scatto di nervi che gli è costato il cartellino rosso. Sannino decise di lasciarlo fuori per sette giornate, fino al match interno con la Ternana. Due settimane più tardi però, nella gara con la Pro Vercelli (fatale a Sannino), un infortunio lo ha messo fuori causa. Schiavi è tornato nella gara casalinga con il Carpi e nei minuti finali un suo errore in marcatura su Bifulco ha consentito agli emiliani di espugnare l’Arechi. Il destino per lui sembrava segnato, tanto che anche Bollini lo mise fuori squadra in attesa della sua sistemazione sul mercato invernale. Tanti gli abboccamenti con diverse squadre, dal Parma all’Ascoli, dal Trapani al Novara, ma alla fine Schiavi non è riuscito a trovare l’accordo con nessuno di questi club. Nell’ultimo giorno di mercato la Salernitana lo ha tolto dal mercato. Proprio quando sembrava dovesse recitare un ruolo da comprimario come accaduto nello scorso campionato, Bollini ha deciso di puntare nuovamente su di lui con il Novara e il Vicenza. Due gare da titolare senza sbavature, anzi in crescendo tanto che al Menti è risultato tra i migliori. Schiavi e Ronaldo, la rivincita dei ripescati.