Nell’ambito del servizio Hapag Lloyd di collegamento diretto con il Golfo Usa e Messico (cadenza settimanale), è approdata nel porto di Salerno la maxi nave full contanier “Virginia”. E’ la prima imbarcazione collocata nel “range” 5.000/6.000 teus che ormeggia nello scalo salernitano.
Ad un anno esatto dalla scelta di Salerno Container Terminal (Gruppo Gallozzi) – come partner per i servizi a terra e per la movimentazione dei containers nell’unico scalo del servizio nel Sud Italia – la Hapag Lloyd (tra le maggiori compagnie al mondo) ha deciso di consolidare il servizio settimanale, passando da navi di 260 metri di lunghezza e circa 3.500 teus di portata, a navi di circa 300 metri ed oltre 5.000 teus di portata.
Nella nuova configurazione la Linea offrirà agli esportatori maggiore capacità di carico e di containers, con ulteriori potenzialità di crescita. Ogni giovedì sono previste le operazioni di sbarco ed imbarco a Salerno delle nuove full container, per il cui ingresso nel porto è stato attivato un nuovo rimorchiatore di maggiore potenza (4.500 cavalli) in grado di consentire l’ormeggio in sicurezza di questa particolare tipologia di maxi/navi, grazie anche all’impegno della Capitaneria di Porto e dei Piloti.
Attraversato l’Atlantico le navi approderanno nei porti di Port Everglades, Veracruz, Altamira, Houston e New Orleans.
“Il porto di Salerno si conferma scalo di riferimento altamente competitivo per la qualità di servizi – evidenzia Agostino Gallozzi, presidente di Gruppo Gallozzi Spa – in grado di attrarre crescenti flussi di movimentazione merci anche al di là del territorio provinciale e regionale. In prevalenza i contenitori che saranno imbarcati sulla Virginia sono destinati al polo produttivo Chrysler localizzato in Messico al quale sono indirizzati i componenti/auto prodotti nello stabilimento Fiat in provincia di Chieti”.
“Il porto di Salerno – continua Gallozzi – grazie alla capacità ed all’efficienza operativa derivanti dalla stretta e sinergica collaborazione tra la componente pubblica e quella privata, si dimostra ancora una volta esempio di buone pratiche gestionali. L’arrivo di una full container come la Virginia è motivo di gratificazione non solo per la Sct Spa, ma per tutta la comunità portuale salernitana. Essa consente non solo l’ulteriore sviluppo dei traffici movimentati dal Gruppo Gallozzi, ma anche la crescita di una significativa filiera di indotto: spedizionieri, trasportatori, servizi nautici, forniture, a favore di terzi operatori economici”.
“Con molta soddisfazione – aggiunge Gallozzi – possiamo riportare che dopo la straordinaria performance di crescita registrata dal nostro Gruppo nel 2013, chiuso con un +30 per cento, anche il primo quadrimestre del 2014 registra un ulteriore +15%, conseguito, per altro, in una fase di permanente stagnazione della economia del Paese. Tutto ciò, è bene sottolineare, in un momento – conclude Gallozzi – nel quale proprio i traguardi raggiunti a Salerno potrebbero essere messi in discussione da incomprensibili provvedimenti di riassetto delle Autorità Portuali”.