Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma quanta fatica per la Givova Scafati al cospetto del Ristopro Fabriano, fanalino di coda del girone rosso del campionato di serie A2, che al PalaMangano ha fatto vedere ottime cose in occasione del nono turno di campionato. L’impegno dei marchigiani non è bastato a fermare il cammino trionfale dei padroni di casa, che conservano così la vetta della classifica del raggruppamento, guidata con otto vittorie ed una sola sconfitta, a braccetto con l’Orasì Ravenna, nonché l’imbattibilità casalinga stagionale. Forse un pizzico di nervosismo ha condizionato la prestazione degli ospiti, che hanno dimostrato di poter giocare alla pari dell’avversario e di non meritare la sconfitta con uno scarto così ampio. I locali, invece, pur nella vittoria, hanno mostrato tante piccole cose su cui bisogna lavorare sodo, soprattutto in vista del delicato match di domenica prossima, in cui al PalaMangano (palla a due alle ore 17:00) sarà ospitata la Tezenis Verona. Degna di nota è stata la rappresentanza di tifosi locali, che hanno affollato gli spalti della struttura di Viale della Gloria, incitando i propri beniamini a squarciagola fino alla sirena conclusiva, con l’indubbio merito di aver aiutato la compagine dell’Agro nei momenti di difficoltà come un autentico sesto uomo in campo. La sfida inizia su ritmi elevatissimi. Il gioco in transizione diventa la regola rispetto al gioco con difese schierate. E’ Clarke a trascinare i suoi compagni sin da subito e a realizzare i primi otto punti (8-6 al 4’). La tenacia di Davis, Marulli e dell’ex Baldassarre valgono però il vantaggio ospite (12-14 al 7’). Le sostituzioni effettuate da entrambi i tecnici sembrano dare qualcosa in più agli uomini di casa (bene Monaldi), che si portano avanti 22-16 all’8’. Coach Pansa chiama time-out, ma, nei minuti che restano del primo quarto, i suoi ragazzi non riescono ad assottigliare di molto il divario e non vanno oltre il 27-23 finale. L’andazzo della sfida resta pressoché immutato nei primi minuti del secondo periodo (31-23 al 12’), fino a quando i viaggianti (bene Baldassarre) decidono di aumentare l’intensità e la fisicità difensiva, che permette loro di avvicinarsi implacabilmente all’avversario e superarlo (35- 36 al 16’, con un parziale di 4-13), grazie anche agli errori ed alle leggerezze commesse dagli atleti di coach Rossi, costretto a chiamare due time-out nel giro di pochi minuti. La reazione dei suoi è convincente: con entrambi gli americani in panchina, la Givova tutta italiana in campo fa vedere ottime cose ed è premiata dal risultato di 45-39 con cui si chiude il primo tempo. Smith e Baldassarre provano a dare uno scossone alla partita ad inizio ripresa (47-45 al 22’), con l’intento di rimetterla in equilibrio sin da subito. Ma il team di casa, ancora in versione tutta italiana, con capitan Rossato sugli scudi, preserva un discreto margine di distacco (55-47 al 23’). Fanno quindi il loro ingresso in campo anche i due statunitensi gialloblù ed in campo è tutt’altra musica (63-55 al 27’). Nonostante gli strenui tentativi di rimonta biancoazzurra, sono i locali a tenere in mano il pallino del gioco, a crescere col trascorrere dei minuti (bene Parravicini) e a chiudere avanti 75-61 la terza frazione. L’ex Santiangeli e Davis alzano la voce e, coadiuvati da Marulli e Smith, rimettono in piedi la contesa in avvio di quarto periodo (78-76 al 34’, con un parziale di 3-15). La Givova getta alle ortiche in pochi minuti il vantaggio accumulato nei primi tre quarti e si rimbocca le maniche per riprendere a macinare gioco e punti. La reazione è veemente, Monaldi prende per mano i compagni e, con una lucida regia e grinta da vendere, si erge a trascinatore, aiutato dal nervosismo di Davis, che si fa fischiare il quinto fallo e va quindi fuori. Ma prima di abbandonare il parquet pensa bene di sputare all’arbitro, che si trova costretto a prendere provvedimenti nei confronti della panchina marchigiana e quindi ad espellere anche il coach Pansa per doppio tecnico. La Givova riesce così a ribaltare il punteggio e a rimettersi avanti nettamente 95-78 al 38’, grazie ad un contro parziale di 17-2, che chiude di fatto anzitempo la contesa. Gli ultimi minuti infatti non regalano particolari emozioni e la sirena conclusiva arriva sul 98-82. I TABELLINI GIVOVA SCAFATI – RISTOPRO FABRIANO 98-82 GIVOVA SCAFATI: Mobio 8, Daniel 10, Grimaldi, Perrino, Parravicini 8, De Laurentiis 9, Ambrosin 8, Clarke 11, Rossato 18, Monaldi 14, Cucci 7, Ikangi 5. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco. RISTOPRO FABRIANO: Benetti 2, Smith 23, Baldassarre 19, Re, Caloia, Matrone 4, Gulini 2, Marulli 6, Davis 13, Santiangeli 10, Thioune 3. Allenatore: Pansa Lorenzo. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco e Bruno Tommaso. ARBITRI: Scrima Alberto Maria di Catanzaro, Costa Alessandro di Livorno, Doronin Vladislav di Perugia. NOTE: Parziali: 27-23; 18-16; 30-22; 23-21. Falli: Scafati 22; Fabriano 27. Usciti per cinque falli: Davis, De Laurentiis. Espulsi: Davis, Pansa. Tiri dal campo: Scafati 31/70 (44,3%); Fabriano 27/56 (48,2%). Tiri da due: Scafati 19/37 (51,4%); Fabriano 18/31 (58,1%). Tiri da tre: Scafati 12/33 (36,4%); Fabriano 9/25 (36%). Tiri liberi: Scafati 24/31 (77,4%); Fabriano 19/24 (79,2%). Rimbalzi: Scafati 35 (12 off.; 23 dif.); Fabriano 35 (7 off.; 28 dif.). Assist: Scafati 21; Fabriano 11.
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