Da questo pomeriggio, l’artista fiorentina sarà ospite del New Space Dance del M° Francesco Boccia, docente del laboratorio coreografico di contemporary
Di OLGA CHIEFFI
Appuntamento d’eccezione in questo week-end, al New Space Dance del M° Francesco Boccia. La scuola che rappresenta la danza a 360 gradi nel centro storico della nostra città, ospiterà l’étoile Silvia Grassellini, una delle più affermate ballerine di danza classica e contemporanea d’Italia. La ballerina, che succede nel fitto calendario di stages a Thierry Verger, seguitissimo con il suo modal underground tenebroso e mistico, terrà tre lezioni nel week-end: dalle ore 17 alle 18, lavorerà con le baby alle 18 alle 19 principianti e dalle ore 19 ad oltranza il corso avanzato, mentre per la domenica è previsto un matinée di danza full immersion per l’intero laboratorio di contemporary. Silvia Grassellini, fiorentina, ha studiato fin da piccola al Centro Studi Danza (Scuola del Balletto di Toscana) sotto la guida di Lilia Bertelli, Barbara Baer e Cristina Bozzolini. All’età di 16 anni debutta nella compagnia del Centro “Junior Danza”, nel 1986 vince la borsa di studio all’Aterballetto di Reggio Emilia, dopodiché danza come solista nel Balletto di Toscana con coreografi di fama internazionale tra i quali Polyakov, Wubbe, Moricone e North. Entra quindi nell’Ensamble di Micha Van Hoecke alternando tournée internazionali al lavoro istituzionale per i teatri. Danza nella Compagnia Baltica diretta da Fabrizio Monteverde e dal 1997 inizia il personale percorso coreografico realizzando spettacoli di stile contemporaneo, spaziando tra vari eventi di alto valore culturale con successo di critica e di pubblico. Collabora con attori, musicisti, scenografi in tutto il mondo. Qui da Francesco Boccia terrà uno stage molto particolare che vedrà la coreografia al centro della tre giorni di scuola dalla convinzione di quanto la consapevolezza del proprio corpo, la sua comunicazione, le esperienze corporee siano importanti nello sviluppo della soggettività e della relazione con gli altri, lo spazio, le cose. La scelta di coinvolgere nella ricerca un ambito specialistico come la danza, deriva dal fatto che riconoscendo al linguaggio del corpo un valore fortemente simbolico e comunicativo, la danza risponde a questa sintesi creativa. Il percorso proposto ha dunque tra i suoi principali obiettivi lo sviluppo di una nuova e originale consapevolezza teorica e concreta sul corpo e la sua danza.