di Monica De Santis
Una stanza protetta dedicata alle audizioni delle donne che trovano il coraggio di denunciare con, oltretutto, uno spazio dedicato anche ai bambini. Da ieri anche il Comando Compagnia di Battipaglia ha la sua sala d’ascolto e di accoglienza delle vittime di violenza di genere in condizione di particolare vulnerabilità. Inaugurata ieri mattina la sala è stata progettata e realizzata dalla sezione F.I.D.A.P.A. di Battipaglia che ha operato in sinergia con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno. Grazie a questa sala si vuole eliminare l’austerità delle aule d’udienza che possono mettere in soggezione le testi o vittime e rendere le loro dichiarazioni poco attendibili. Al progetto hanno contribuito anche il Comune di Battipaglia e la direzione nazionale Fidapa. All’inaugurazionehanno partecipato il Colonello Gianluca Trombetti, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, la Dottoressa Fiammetta Perrone, Presidente Nazionale Fidapa, la Dottoressa Loreta Mastrolonardo, Presidente della Sezione di Battipaglia, e la Dottoressa Maria Catarozzo, Vice Sindaco di Battipaglia. La sala è stata arredata ed allestita in modo da rappresentare un ambiente diverso, più accogliente e meno formale rispetto agli altri uffici del Comando Compagnia, al fine di rendere il rapporto tra la vittima e l’operatore di polizia meno traumatico, così da evitare la vittimizzazione secondaria. Una particolare attenzione è stata dedicata ai minori, anche in età preadolescenziale, che spesso accompagnano giovani madri vittime di violenze domestica, o che a volte sono proprio loro le principali vittime anche di bullismo, a loro è stato riservato uno spazio gioco. La sala inoltre è stata dotata di moderni sistemi di registrazione audio-video, per una totale fruibilità in ottica giudiziaria. La sala inaugurata ieri si unisce alle altre due presenti in provincia presso le sedi dell’Arma, a dimostrazione della grande attenzione dell’Istituzione verso le attività di contrasto alla violenza contro le fasce deboli della società, che passa necessariamente attraverso l’accoglienza della vittima e la capacità di ascolto empatico, doti e caratteristiche tipiche da sempre del Carabiniere. Un’iniziativa questa che vede ancora una volta le forze dell’ordine, ed i carabinieri in special modo impegnati in prima linea in difesa delle persone più deboli e soprattutto di coloro che sono vittima di violenza di genere.