di Pina Ferro
L’onorevole Mara Carfagna trascina Bebbe Grillo in Tribunale. Offesa con commenti alquanto pesanti, sia sui social che sul blog del politico genovese, la Carfagna non ha esitato a presentare, a suo tempo una denuncia per diffamazione e minacce nei confronti degli utenti di Facebook, Twitter e del Blog di Grillo. La querela è stata presentata, attraverso il legale Silverio Sica, presso la Procura di Salerno. Ieri mattina era in programma l’udienza dinanzi al Giudice per le udienze Preliminari Stefano Berni Canani. Si trattava di un udienza di opposizione all’archiviazione presentata proprio dal legale dell’onorevole salernitano. Sembra che non sia stato possibile, almeno per ora, identificare gli autori dei commenti offensivi diretti alla Carfagna per una questione legata a delle autorizzazioni. Il Gup ascoltate le parti si è riservato di decidere sul disporre o meno di nuove indagini tese proprio ad accertare gli autori di quei commenti che, in alcuni casi nulla avevano a che fare con l’attività politica dell’ex ministro, ma toccavano la sfera privata e personale. La Carfagna si è rivolta agli avvocati soprattutto per le minacce ricevute attraverso i social. Ad esempio, utente di Facebook, scrisse: «Ti verremo a prendere a casa». La causa delle minacce è la ferma posizione presa contro l’ipotesi di “oscurare“ Mediaset, paventata dal senatore Giarrusso del M5S e ripresa da Grillo stesso sul suo blog, per il sospetto che Mediaset non avesse le licenze per trasmettere. Da qui la presa di posizione della Carfagna: “Che l’obiettivo del Movimento 5 Stelle sia, innanzitutto, quello di eliminare dalla scena pubblica Silvio Berlusconi lo si era capito da diverso tempo, tuttavia farlo sulla pelle delle centinaia di migliaia di famiglie che vivono grazie alle capacità imprenditoriali di Silvio Berlusconi è da miserabili”. Tale affermazioni riprese da Grillo sul Blog scatenarono i commenti degli utenti della rete, commenti che contenevano anche minacce.