L’ Aeronautica tra storia e futuro: tra musica, leadership e meteorologia - Le Cronache
Cronaca

L’ Aeronautica tra storia e futuro: tra musica, leadership e meteorologia

L’ Aeronautica tra storia e futuro: tra musica, leadership e meteorologia

Di Olga Chieffi
E’ iniziato nel cuore della Salerno Civitas, il Salone dei Marmi di Salerno, la due giorni che l’Associazione Arma Aeronautica Aviatori d’Italia di Salerno, presieduta dal Generale Ispettore Capo Gennaro Cuciniello, ha perfettamente organizzato, ospite del Comune di Salerno, per le celebrazioni dell’Arma dei cieli. Ad inaugurare la mattinata il presidente del comitato del Centenario dell’Aeronautica Militare, Basilio Di Martino che nel corso del suo intervento ha sottolineato che arrivare ad un centenario è un punto di arrivo e un punto di partenza. Non bisogna dimenticare chi siamo e da dove veniamo. Si ha necessità della storia per la vita e per l’azione. La storia è identità. Tecnologia, identità, spirito di squadra: sono i tre puntelli su cui poggia il centenario dell’Aeronautica Militare Italiana. L’aeronautica è anche donna: sono state ricordate le pioniere Rosina Ferrario, Gabriella “Gaby” Angelini, soprattutto americane e russe nella seconda guerra mondiale, si sono distinte eroine dell’unione Sovietica le cosiddette Streghe della Notte, unitamente alla Wasp Americana, mentre oggi donne con l’uniforme azzurra sono inserite in ogni Reparto, negli Stormi, nelle missioni fuori dei confini nazionali e anche allo Stato Maggiore. Svolgono attività diverse. Sono piloti, controllori del traffico aereo o della Difesa aerea, si occupano di quella terrestre, di meteorologia, di logistica, di operazioni, d’intelligence, sono istruttori di volo, il controllo di un aereo, Comandanti di Gruppi Volo, Crew Chief, manutentori, operatori dell’antincendio. Non c’è festa senza musica e in attesa del debutto assoluto in città della banda musicale, il volume “La Musica e il Volo”, che porta la prefazione dell’allora Ministro della Difesa on. Lorenzo Guerini, è stato presentato nel corso del convegno dall’autrice Enrica Donisi, docente di storia presso il Martucci di Salerno, la quale ha analizzato i vari periodi del repertorio bandistico, strumenti e influenze del momento sulle partiture originali. Da una inedita lettera di Giovanni Testa, un musicista sconosciuto emigrato a Buenos Aires indirizzata ad Antonio Locatelli, la Donisi è risalita ad una fanfara annessa al Battaglione Aerostatico dell’Esercito attiva dai primi anni del Novecento, dalla quale è nata l’attuale Banda dell’Aeronautica militare, al legame artistico e amicale fra il giovane aviatore e Gabriele D’Annunzio, egli era spesso ospite di D’Annunzio durante le serate musicali al Vittoriale. In questo contesto, fondamentali anche qui le figure delle donne: compositrici, cantanti, autrici di versi e di trattati, scienziate. La Donisi ha riscoperto Dorotea Beloch (e alcune sue musiche), l’allieva prediletta di Mascagni, una compositrice cieca, forse ebrea, di buona famiglia, soffermandosi anche sulla sorella, Margherita Beloch, una matematica che la Donisi ipotizza abbia avuto contatti con l’Aeronautica e con Italo Balbo; Aldea Locatelli, una compositrice argentina di origini italiane; Luigia Gasparini, un’altra importante dedita anche a temi risorgimentali, di giustizia e di pena; per citarne solo alcune, oltre una ricchissima appendice di parti e partiture, che andrebbero analizzate e riproposte al pubblico. Si è andato quindi avanti con il Generale di Brigata luca baione rappresentante permanente d’Italia presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale; rappresentante eletto della Regione Europea presso il Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale; rappresentante nazionale presso l’Organizzazione europea per l’utilizzo dei satelliti meteorologici (Eumestat) e presso il Centro europeo per le previsioni a medio raggio, il quale con estrema semplicità ha spiegato ai ragazzi dei licei presenti cosa sia il cambiamento climatico e come poter fare qualcosa già in casa stando attenti ad ogni consumo, in particolare dell’acqua. Quindi, si è discusso di emergenze con Claudia Campobasso dirigente delle emergenze della Regione Campania, Giuseppe La mura, VicePresidente della Croce Rossa italiana sez.ne di Salerno e Vincenzo Gallo, Storico dell’Astronautica, segretario del centro Astronomico Neil Armstrong di Salerno. Finale con un grande tema: il ruolo di leadership dell’Aeronautica militare del mondo delle tecnologie avanzate dell’università e ricerca e dell’industria spaziale nazionale e campana. Ad inaugurare il terzo panel è stato il Generale Luca de Martinis, direttore del programma “Global Combat Air programme”, un asse nato tra Italia, Giappone e Regno Unito il Gcap che vede quindi la fusione dei preesistenti programmi Tempest e F-X. Per la precisione si tratta di un progetto che non vede solo lo sviluppo di una piattaforma aerea ma di un system of systems destinati a operazioni multi-dominio. Altro punto di estremo interesse è relativo al vantaggio tecnologico. Se già in passato il mantenimento di tale vantaggio si è dimostrato uno dei pilastri strategici delle forze occidentali (e quasi un’ossessione per gli Stati Uniti) ad oggi tale assunto ha acquisito ancora più valore, con forti ricadute industriali. Si è parlato di Umanesimo digitale con il docente in Leadership and Etichs del Politecnico di Torino, Antonino Giannone e lo scenario futuro dove le gerarchie potrebbero cambiare e i massimi gradi avrebbero contatto solo con macchine, da cui ricevere consiglio, ma noi siamo pur convinti che la macchina debba restare solo un mezzo e che l’umano, rappresentato dall’imperfezione e dall’invenzione sarà sempre vincente. Ultimo relatore Angelo Tofalo già sottosegretario di Stato alla Difesa, che ha parlato della Cyber security. Nel mondo aumenta l’utilizzo di dispositivi connessi alla rete: “Ce ne sono 45 miliardi per quasi 8 miliardi di esseri umani”, tuttavia in Italia “siamo fondamentalmente un paese di analfabeti digitali, ce lo dicono i dati” e persino i cosiddetti nativi digitali “non hanno quella conoscenza culturale di uno strumento che offre tante opportunità ma presenta altrettanti pericoli” dice l’ex Sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, oggi Direttore scientifico della Cyber Security Italy. Il problema, secondo Tofalo, va risolto innanzitutto trasmettendo ai cittadini l’importanza della sicurezza nell’utilizzo della rete, con la diffusione della cultura della sicurezza cibernetica per proteggere i dati e le informazioni degli italiani, quindi l’utilizzo corretto dei device. Tutto deve partire con i giovani un lavoro culturale e di formazione per far crescere quelle nuove leve che avranno il compito di difendere le infrastrutture critiche e il sistema Paese”. Non poteva mancare l’elegante momento conviviale, in Sala Giunta, dove empaticamente i legami si sono stretti ancor più, portando tutti i presenti a star sempre più vicino all’arma azzurra.