Izzo, minacce per i voti destinati alla moglie. Celano testimone - Le Cronache Attualità

Gianluca Izzo, ex presidente della cooperativa sociale San Matteo, ieri mattina dinanzi ai giudici per il processo che lo vede coinvolto per presunte pressioni sul voto alle ultime amministrative di Salerno, che hanno riconfermato a sindaco Vincenzo Napoli. Izzo è infatti il marito di una consigliera comunale e secondo l’accusa avrebbe diffuso, a poche ore dall’apertura delle urne, un audio whatsapp ai dipendenti della sua cooperativa, chiedendo di sostenere in massa la moglie, in corsa in una delle liste a sostegno del primo cittadino. A tentare di ricostruire quanto accaduto, in qualità di teste, il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Celano che, a fatica, ha chiarito alcuni aspetti relativi a quelle ore prima dell’appuntamento elettorale. Celano ha confermato di non ricordare il nome della persona che aveva inoltrato il messaggio whatsapp, poi pubblicato dallo stesso consigliere comunale attraverso i suoi canali social per denunciare l’accaduto. Proprio l’esponente di Forza Italia, dopo la denuncia social, aveva inviato l’audio in Procura chiedendo un intervento immediato per scongiurare il rischio di un voto pilotato. Gianluca Izzo era finito ai domiciliari con un suo stesso collaboratore, Umberto Coscia, con l’accusa di minacce sul libero svolgimento del voto. Nel corso delle perquisizioni domiciliari fu anche sequestrato un elenco manoscritto, con nomi di votanti una candidata legata da rapporto di parentela con Gianluca Izzo.