di Erika Noschese
Over 80 e invalida al 100% è ancora in attesa del vaccino. È quanto accaduto alla signora Elisa De Maio che, dal 2 febbraio, contatta – attraverso i figli – l’Asl di Salerno. E a denunciare quanto accaduto è proprio il figlio, Antonio Di Giacomo, preoccupato per sua madre che rientra tra le categorie fragili. “Io non vivo a Salerno, mia madre vive con mia sorella ed è lei ad occuparsi di tutto, dalla spesa alle commissioni più generali – ha raccontato Antonio – Da quando è stata aperta la piattaforma della Regione Campania per le categorie fragili, il 2 febbraio, mia madre è ancora in attesa di ricevere la sua dose di vaccino”. La difficoltà maggiore sta nel fatto che a Salerno non si ha ancora la possibilità, per i non deambulanti, di ricevere il vaccino a casa. “Chiamo l’Asl ogni giorno ed è un continuo scaricabarile, mi rimbalzano da un dipendente all’altro senza mai ricevere una valida spiegazione e, peggio ancora, senza aver ricevuto ancora un’ipotetica data per la vaccinazione – ha dichiarato ancora Di Giacomo – Mi hanno spiegato che per poter effettuare la vaccinazione a domicilio è necessario avere a disposizione due dipendenti muniti di tutto il necessario, dispositivi di protezione individuale compresi ma non credo che questo possa essere un problema mio o della mia famiglia, mia madre ha diritto al vaccino, per l’età e per le patologie e non può attendere ancora”. La sua preoccupazione sta nel fatto che, per comprovate esigenze, la sorella esce per fare le varie commissioni e, nonostante tutte le precauzioni del caso, i rischi sono sempre particolarmente elevati. “Mia madre potrebbe essere costantemente a rischio, l’Asl deve darsi sbrigarsi, è necessario far partire nell’immediato le vaccinazioni a domicilio per le persone non deambulanti, non è possibile. Siamo in attesa da oltre due mesi”. Da qui poi l’appello alle istituzioni locali, regionali e nazionali affinché chi di dovere intervenga nell’immediato senza attendere ancora. Come la signora Elisa ci sono ancora tanti anziani non deambulanti in attesa del vaccino ma dall’azienda sanitaria locale, almeno per il momento nulla si muove, tra persone in attesa e famiglie estremamente preoccupate perchè il rischio di contagiare i propri casi è sempre alto.