di Erika Noschese
Introdurre il marchio identificativo per i B&B e istituire un albo apposito con l’obiettivo di ridurre l’abusivismo, ormai divenuto dilagante nel settore. E’ la proposta avanzata in consiglio regionale dal consigliere del Psi Enzo Maraio, con l’obiettivo di mettere ordine nella normativa e rendere omogenea la sua applicazione negli uffici Suap dei Comuni e precisare, tra le altre cose, il concetto di attività dei Bed and breakfast – a conduzione familiare per integrazione del reddito e mai imprenditoriale – con una proposta di legge regionale volta a reintrodurre l’obbligo della residenza come già previsto in altre Regioni. Il consigliere Maraio spiega come la proposta di legge miri ad autorizzare ed approvare un apposito marchio identificativo dei B&B in Campania, pubblicando con cadenza biennale, l’elenco delle attività delle strutture extralberghiere iscritte all’Albo. Per il socialista Maraio, la proposta di legge si rende necessaria anche in seguito all’evoluzione del mercato dell’extra alberghiero in Campania che ha visto, nell’ultimo periodo, un aumento esponenziale del numero di attività di B&B avviare in maniera del tutto diversa rispetto allo spirito iniziale previsto dalla vigente legislazione. L’obiettivo è, dunque, quello di apportareuna modifica alla legge regionale 10 maggio 2001, numero 5, reintroducendo con chiarezza l’obbligatorietà della residenza e del domicilio all’interno della struttura destinata a quest’attività. Altro aspetto da non sottovalutare è l’inserimento – all’interno della norma attuale della previsione di un “marchio identificativo dell’attività ricettiva di B&B”in Campania. Proposte, quelle avanzate dal consigliere regionale Maraio che hanno come unico obiettivo quello di ridurre il dilagante abusivismo nel settore. «Bisogna introdurre l’obbligo della residenza nelle attività di b&b, come avviene già in altre regioni – ha spiegato il consigliere regionale – Nei comuni della Campania, ed anche a Salerno sta avvenendo di recente, si registra una disomogenea interpretazione delle norme da parte dello sportello attività produttive». Il socialista ha voluto infatti ribadire e sottolineare che l’attività di b&B nell’attuale normativa, è esclusivamente ad integrazione del reddito delle famiglie «e mai può essere imprenditoriale, come sovente viene consentito, creando disparità di trattamento, anche ai fini fiscali». Prevedere l’obbligo della residenza risolve ogni dubbio sulla conduzione familiare dell’attività». Per le attività imprenditoriali infatti sono previste altre forme di ricettività extra alberghiere come affittacamere e case vacanze.
«L’altra grande necessità è quella di combattere il dilagante abusivismo nel settore, che possiamo arginare con la introduzione di un marchio identificativo e di un albo dei B&b», ha poi dichiarato Maraio che, nel frattempo, si prepara a prendere il posto di Riccardo Nencini alla guida del partito socialista nazionale. Dopo la mozione che ha visto come primo firmatario proprio l’attuale segretario Nencini, non resta che attendere il prossino 31 marzo quando il partito nazionale si “riunirà” per esprimere la propria preferenza ed eleggere, di fatto, il nuovo segretario nazionale.