di Luca Capacchione
Il nosocomio cittadino Santa Maria della Speranza di Battipaglia è ormai da tempo al centro di numerose polemiche riguardanti la carenza di personale, soprattutto nei reparti di ginecologia e cardiologia. Questioni talmente pregnanti da portare l’attenzione della politica locale e regionale, con ultima la discussione in consiglio comunale. Nella giornata di ieri una donna è arrivata da Potenza per partorire nell’ospedale cittadino con rottura delle acque. Prima del ricovero, in seguito ai tamponi di rito per rilevare eventuale infezione da Covid, si è scoperta la positività della madre, con necessaria operazione di cesareo d’urgenza. Ad eseguire l’intervento il dottor Davide De Vita, che ha operato insieme al dottor Antonio Squitieri ea tutta l’equipe anestesiologica ed infermieristica di sala operatoria (Egidio Gagliardi, Ida La Torraca), i quali hanno contribuito con professionalità e dedizione alla ottima riuscita dell’intervento. A partecipare all’intervento anche la pediatra Anna Siani e l’ostetrica Francesca Guadagno. M.I.G. di 30 anni e suo figlio sono salvi, quest’ultimo anche negativo al successivo tampone Covid. L’esito ottimo dell’operazione è frutto di un grande lavoro di tutto il personale medico-sanitario dell’ospedale di Battipaglia, che, nonostante tutte le continue mancanze denunciate e i casi Covid che hanno lasciato a casa ben otto ostetriche, hanno tenuto fede al proprio giuramento garantendo i servizi necessari e indispensabili. Intanto la politica discute sulle urgenze dell’ospedale e farlo in primis è il consiglio comunale della città capofila della Piana del Sele. Questa mattina si svolgerà presso Palazzo di Città il consiglio monotematico sulla situazione ospedale richiesto a gran voce dalla maggioranza e dalla stessa sindaca Cecilia Francese, molto vicina ai problemi di medici e personale e che – diverso tempo fa – per protesta si incatenò presso l’ingresso, suscitando notevoli reazioni nell’opinione pubblica. Il consiglio monotematico discuterà sulla necessarietà di impegnare la sindaca e il direttore sanitario del distretto ASL ad un incontro per ottenere immediata messa in ruolo di medici, infermieri e operatori sanitari in un numero auspicato di cinquanta unità. «L’obiettivo è quello di fare sì che la massima istituzione cittadina, rivendicando il proprio ruolo di momento di analisi e discussione dei problemi del territorio – si legge ancora nella lettera della sindaca-, possa rappresentare una cassa di risonanza delle questioni, sollevate dagli operatori sanitari e dai cittadini,relative alla sanità ed all’ospedale della nostra città per sollecitare l’ASL e la Regione Campania ad assumere i necessari provvedimenti tesi a fronteg giare le ormai intollerabili carenze di organico e le altre problematiche sollevate».