di Monica De Santis
Quaranta ristoratori, di cui cinque provenienti da Napoli, ieri sera si sono ritrovati presso il ristorante pizzeria “Macina Pietra” a corso Garibaldi, per una manifestazione di protesta pacifica contro la decisione del governo di lasciare la Campania in zona rossa ancora per 15 giorni. I ristoratori che hanno anche annunciato la riapertura dei loro locali al pubblico, a partire da oggi, si sono seduti a tavola per consumare una cena, seduti a tavola distanziati tra di loro, a base di pizza e bibita indossando le maschere di Draghi, Speranza e De Luca.
A metà della cena l’arrivo della polizia che dopo aver colloquiato con il titolare dell’attività ha chiesto i documenti a tutti i presenti in sala. A questo punto c’è stato un diverbio tra i presenti e le forze dell’ordine. I ristoratori hanno chiesto di essere lasciati in pace. Che la loro protesta era dovuta perchè oramai ridotti allo stremo. Un appello da molti di loro è stato rivolto proprio ai poliziotti “Dovete diffendere noi, non il Governo”. Fortunatamente gli animi si sono placati nel giro di una ventina di minuti, con un accordo tra forze dell’ordine e ristoratori.
Tutti identificati i partecipanti, ma nessun multato. Sul posto anche l’avvocato Michele Sarno, che difende gratuitamente i ristoratori… “Sono al loro fianco, ma anche al fianco delle forze dell’ordine che fanno il loro dovere. Questa manifestazione è l’esempio di come oramai i ristoratori sono esasperati e non possono tollerare oltre queste chiusure assurde, quando poi ovunque ci sono persone che escono senza nessun rispetto delle regole”. (Foto di Laura De Santis)