Erika Noschese
E’ stato individuato nelle scorse ore uno degli aggressori di Abu Al Quassim, il salernitano doc convertitosi all’Islam vittima di un linciaggio lo scorso 25 agosto. Si tratterebbe di un salernitano, M.B., già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di sostante stupefacenti. Al momento, l’uomo è stato solo individuato ma le forze dell’ordine sono a lavoro per risalire al complice, coinvolto in questo vile attentato. Intanto, si susseguono gli episodi di razzismo ai danni della comunità islamica di Salerno. Nei giorni scorsi, infatti, un 15enne musulmano è stato aggredito verbalmente a bordo dell’autobus. «Non capisco queste aggressioni contro di noi», ha dichiarato Abu Al Quassim, intenzionato ad andare fino in fondo alla questione per consegnare alla giustizia i responsabili dell’aggressione. Stando a quanto si mormora in queste ore, i due aggressori avrebbero agito mossi dalla “furia” di chi li circondava, incitandoli a procedere con violenza contro il salernitano, ”responsabile” di aver abbracciato una fede che non è quella cattolica. Abu Al Quassim, nonostante i vari episodi non ci sta a far passare il messaggio di una città poco incline all’accoglienza. Subito dopo l’aggressione, infatti, aveva dichiarato che non si tratta di razzismo ma di islamofobia. Una versione che ancora oggi conferma. Nel frattempo, a Battipaglia e Bellizzi potrebbe presto nascere una nuova Moschea. «Potrebbe essere questa la ragione di questi episodi di violenza che si stanno verificando in queste ore», ha poi aggiunto il salernitano che spera nel lavoro delle forze dell’ordine affinché chi ha commesso un reato coosì grave quale il linciaggio, paghi il suo conto con la giustizia