Inchiesta su Coscioni, insorge la Fisi Sanità: "Il direttore generale deve assumere provvedimenti" - Le Cronache
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Inchiesta su Coscioni, insorge la Fisi Sanità: “Il direttore generale deve assumere provvedimenti”

Inchiesta su Coscioni, insorge la Fisi Sanità: “Il direttore generale deve assumere provvedimenti”

«Ma c’è bisogno di aspettare i tempi lunghi e farraginosi della giustizia penale per chiedere chiarimenti in nome e per conto dei contribuenti-pazienti e bisognosi di assistenza? Pazienti che pagano balzelli regionali tra i più alti di Italia e la regione Campania risulta, grazie a certi episodi, tra le peggiori in campo nazionale come riferisce l’ultimo aggiornamento dell’agenzia Agenas». La denuncia arriva dal segretario territoriale della Fisi Sanità Enzo Casola, ricordando che fino a qualche anno fa la Torre del Cuore era considerata una eccellenza nazionale. «Oggi assistiamo alla ennesima brutta faccenda che riguarda il dott. Enrico Coscioni, una famiglia nota nel salernitana, responsabile di una delle due unità operative di cardiochirurgia del nostro nosocomio nonché consigliere per la sanità del presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca e presidente dell’Agenas – ha detto Casola – La Fisi resta basita che difronte a una certezza di colpa grave come dimenticare una garza nel torace del paziente operato dal dott. Coscioni, vi è oggi il silenzio assoluto, non si pensa nemmeno ad una commissione di indagine conoscitiva per informare e tranquillizzare l’opinione pubblica. Con quale animo le migliaia di pazienti cardiopatici debbono affrontare l’approccio con la torre del cuore? Perché questo assurdo e ingiustificato silenzio da parte de direttore generale? Forse il direttore generale aspetta disposizioni dal monarca dalla sua residenza dorata di Piazza della Concordia?». Casola chiede dunque chiarezza e trasparenza, seguiti da atti amministrativi concreti che ridiano al cittadino la possibilità di fidarsi ancora della sanità pubblica. «Il direttore generale D’Amato è corresponsabile di questo scempio. Abbia il coraggio di assumere provvedimenti legittimi e trasparenti nei riguardi del dottor Coscioni e di chi porta nocumento a questa azienda sanitaria per recuperare la credibilità che stiamo perdendo», ha aggiunto il responsabile della Fisi Salerno.