di Eugenio Verdini
Una buca nella pavimentazione di un marciapiede, con conseguente incidente di caduta causato dalla sua mancata segnalazione, e poi una successiva richiesta di risarcimento del danno è l’ultimo muro contro muro tra amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Conte ed opposizione. Il motivo? La difesa legale dell’Ente, che ha deliberato la necessità di resistere alla richiesta di risarcimento presentata da un privato cittadino, è affidata ad un avvocato esterno al Comune, con incarico di ben 5000 euro. Il tutto perché, secondo la deliberazione assunta dalla Giunta comunale guidata dal primo cittadino Mario Conte, chi ha chiesto il risarcimento del danno in conseguenza della caduta sarebbe affine ad uno degli avvocati dell’ufficio legale comunale. Andiamo con ordine. Lo scorso febbraio viene presentato un atto di citazione dinanzi al Tribunale di Salerno, procedura con la quale si avanza una richiesta di risarcimento del danno provocato a seguito della caduta sul marciapiede, a causa appunto di una profonda buca non visibile, né opportunamente segnalata, in via Umberto Nobile. A questo punto il Comune di Eboli decide di costituirsi formalmente nel giudizio al fine di tutelare i propri interessi resistendo alla richiesta. Ma qui affiora un problema: il ricorrente ha legami di affinità con un avvocato dell’Ente, sussisterebbero quindi i presupposti per una sorta di conflitto d’interesse e quindi si renderebbe necessario individuare un legale esterno. Detto, fatto: pronta la convenzione per affidare l’incarico ad un avvocato che dovrà assistere il Comune di Eboli nel giudizio, a fronte di un compenso di ben 5000 euro. Nessun’altra procedura è necessaria, perché gli incarichi legali sono inquadrati tra le prestazioni di lavoro autonomo professionale il cui affidamento è caratterizzato da un preminente elemento fiduciario. Insomma, affidamento diretto. «Per una buca sul marciapiede – attacca Damiano Cardiello, consigliere comunale di opposizione – hanno nominato un avvocato esterno con un compenso di 5000 euro, una scelta a dir poco allucinante. Invece di nominare un interno, facendo risparmiare soldi pubblici al Comune, affidano l’incarico all’esterno. Da parte nostra adesso presenteremo un’interrogazione comunale su questa vicenda, anche per conoscere l’identità di questo fortunatissimo avvocato».