di Red.Cro.
Incarico di consulenza a un pensionato in violazione della riforma Madia. La denuncia arriva dal gruppo consiliare “Insieme per Costruire”, che fa luce sulla nuova disposizione decisa dalla Giunta del Comune guidato da Cosimo Annunziata. Sotto i riflettori è finita la delibera numero 134 del 18 ottobre scorso, con cui l’esecutivo marzanese propone di stabilire un rapporto di collaborazione con Giuseppe Porpora, ex dipendente del Comune di Gragnano. Nel dettaglio, Porpora si occuperà di risorse umane per l’Ente marzanese, coadiuvando il responsabile di Settore, Roberto Tortora, nella gestione del personale. “Tutto questo va in contrasto con quanto si legge nella recente riforma Madia che regola il lavoro nel pubblico impiego”, hanno affermato i componenti di “Insieme per Costruire”. “L’incarico è stato dato, come si legge nella delibera di Giunta, per 15 mesi con decorrenza ottobre 2018-dicembre 2019 per un costo complessivo di 3mila euro, di cui 600 euro a gravare sul bilancio di quest’anno e la restante parte sul rendiconto 2019. Dunque, Porpora percepirà 200 euro al mese “puliti” per indennità di spese e di viaggio. Tutto questo ci lascia perplessi. In primis, perché invece di puntare sui giovani del territorio si decide di dare un incarico a un pensionato, senza programmare minimamente l’attività comunale. Oltre a questo, c’è da fare i conti con altre violazioni in materia di normative che regolano il settore del pubblico impiego”. Secondo i consiglieri comunali di opposizione, l’incarico non sarebbe corrispondente a quanto disposto dalla circolare numero 4 del 2015 varata dal ministero della Semplificazione e la Pubblica amministrazione. “Consultando gli atti, al secondo comma del punto 4 del documento ministeriale, si dispone che gli incarichi ai pensionati devono essere gratuiti e non superiori a un anno. Dunque, Porpora è irregolare per un motivo: è un collaboratore per oltre 15 mesi. Nessuna obiezione, invece, in merito al rimborso spese, previsto dal contratto nazionale di lavoro di comparto del 14 settembre 2000. Ci meraviglia che la proposta di delibera della Giunta sia firmata dal responsabile di Settore, Roberto Tortora, che dall’assessore al Personale, Francesca Barretta. Infatti, nonostante venga citata la circolare ministeriale, dimostrano di non aver compreso il limite annuale dell’incarico a professionisti in quiescenza e il loro relativo pagamento. Questo è l’ennesimo schiaffo alle regole che la maggioranza continua a dare in barba a ogni regolamento dello Stato. Dimenticano inoltre che Porpora ha già ricevuto un incarico di consulenza, dal primo marzo 2017 al 31 dicembre 2017, riconoscendogli un importo di 750 euro”.