di Andrea Pellegrino
Proseguono senza sosta i controlli dell’ufficio della commissione elettorale sui voti per quanto riguarda le liste delle elezioni amministrative 2016. In una sezione controllata ieri mattina, in particolare, è risultato uno squilibrio di circa 90 voti tra i voti dell’elezione del sindaco e quelli delle preferenze sulle liste. Questa quindi è una delle anomalie più gravi che finora sono state riscontrate dalla commissione, in quanto risulta anomalo ed impossibile che il totale complessivo dei voti sulle liste sia superiore al totale complessivo dei voti dati ai candidati sindaco. Nell specifico la votazione dei candidati sindaco si chiudeva con 591 voti validi, mentre quella per le liste era di 682 voti validi. Così non si è proceduto quindi alla chiusura del verbale per il riconteggio dei voti per le liste, prevista per la fine di questa settimana appunta e che ora slitta quindi a lunedì, quando probabilmente la commissione passerà alla verifica delle preferenze su ogni singolo candidato al consiglio comunale. Alla luce però di quanto sta accadendo, non si prospettano tempi brevi, in quanto il lavoro prosegue molto lentamente. Non si escludono ulteriori esposti e ricorsi comunque da parte di alcuni dei rappresentanti di lista che stanno seguendo con attenzione la questione. Inoltre il seggio centrale elettorale è presieduto da un magistrato. Intanto non si escludono ricorsi al Tar. C’è chi spera di strappare il posto il consiglio comunale. E’ il caso di Fabio Polverino (lista Salerno per i Giovani) separato da Gianluca Memoli da soli quattro voti. Ma un caso simile c’è anche nei Progressisti per Salerno dove Eugenio Stabile cerca di superare Pia Napoli. Tra i due c’è una differenza di appena dieci voti. Considerati gli errori e le anomalie che stanno emergendo non si escludono clamorosi cambi nelle liste della maggioranza. La prossima settimana sarà decisiva anche per valutare la possibile proclamazione dei consiglieri comunale e la successiva prima seduta del Consiglio dell’era Enzo Napoli.