di Fabio Setta
Numeri alla mano, il calo della Salernitana è a dir poco evidente. Quattro punti in quattro gare, una media di un punto a partita. Una media più i meno da salvezza, ma non certo da promozione. Anche perché se i granata frenano, c’è invece chi corre. I numeri dell’ex capolista, nell’ultimo mese, sono davvero sintomatici del fatto che qualcosa in casa granata non giri alla perfezione. E soprattutto non lasciano spazio ad alibi di sorta. Nelle ultime quattro partite disputate infatti la squadra di Menichini ha collezionato soltanto quattro punti, totalizzando due sconfitte, a Barletta e Caserta, battendo il Messina all’Arechi e pareggiando a reti bianche al San Vito di Cosenza. In 360 minuti, inoltre, la Salernitana ha praticamente smarrito la via della rete. Solo un gol realizzato, da un centrocampista peraltro, Bovo. Troppo poco per quello che fine a un mese fa era il migliore attacco del girone e adesso è il quinto. Solo due quelli subiti ma inevitabilmente pesantissimi. A Cosenza si è interrotta la striscia negativa in trasferta, ma il punto conquistato contro l’undici di Roselli non è bastato per mantenere il primo posto in classifica. Un primato perso nell’ultimo mese, con i granata che hanno perso terreno su tutte le squadre che occupano le zone alte della classifica, eccezion fatta per il Lecce che ha collezionato gli stessi punti dei granata. Delle prime otto squadre in classifica, quelle che obiettivamente possono, allo stato attuale, ambire alla conquista di un posto per i play off promozione, la Salernitana di Menichini è quella che ha fatto peggio al pari del Lecce che totalizzato quattro punti grazie al successo ottenuto contro la Lupa Roma. In testa alla classifica dell’ultimo mese ci sono Benevento e Casertana che hanno conquistato ben dieci punti. Sette punti, invece, anche grazie al rocambolesco successo ottenuto contro il Catanzaro in pieno recupero, ne ha totalizzati la Juve Stabia di Pancaro che infatti si è riportata a meno due dalla Salernitana. Sei punti in quattro partite per Catanzaro, Foggia e Matera, squadre che sembrano ancora un po’ incostanti per poter seriamente impensierire le battistrada campane. Resta di fondo un grande equilibrio. la sensazione è che il primo posto e quelli validi per i play off si decideranno soltanto nelle ultime giornate.