di Anna Villani
In arrivo 30 milioni di euro per le città italiane al fine di potenziare o installare su reti pubbliche telecamere di videosorveglianza allo scopo di rafforzare la sicurezza locale. Ben 200 città italiane, di cui 66 della Campania e tra queste c’è pure Angri, che raggiunge oggi punte da 34mila abitanti. Bersaglio negli ultimi tempi di bande – forse vesuviane – che hanno messo a segno furti nelle abitazioni, alle auto, portato via diverse marmitte (tagliate di notte finanche col flex). Un finanziamento disposto dal ministero dell’Interno che ha messo a disposizione queste risorse destinate a progetti di sicurezza per i cittadini. Una buona notizia che fa piacere agli onesti di cui la società è formata – fortunatamente – a larga maggioranza. I fondi sono destinati ai comuni delle regioni: Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Le domande di partecipazione al bando vanno presentate entro il 20 ottobre 2022 mediante progetti tesi a qualificare o convertire impianti di videosorveglianza sui territori. I comuni salernitani risultati in possesso dei requisiti per la partecipazione al bando sono: Eboli, Agropoli, Pontecagnano Faiano, Pagani, Angri, Nocera Inferiore, Sarno, Battipaglia, Scafati, Mercato San Severino, Nocera Superiore, Cava dei Tirreni. Il bando, a cui potranno partecipare i comuni con una popolazione residente superiore a 20 mila abitanti, nonché i comuni con un numero di abitanti inferiore che sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è stato predisposto a seguito della consultazione delle Regioni e dell’ANCI. Le risorse – reperite nell’ambito del Programma Operativo Complementare “Legalità” 2014 – 2020 (c.d. POC “Legalità”) – ammontano appunto a 30 milioni di euro. Si tratta di una delle cifre più cospicue ad oggi investite nella sicurezza. Fondi che faranno piacere ai cittadini locali, spesso scoraggiati dai continui furti ma pure dalle aggressioni crescenti in strada per futili motivi. Negli ultimi mesi si erano registrate pure le sollecitazioni e interrogazioni dei deputati Villani e Cirielli e della senatrice Giannuzzi, pervenute all’attenzione del ministro Luciana Lamorgese a seguito dei diversi episodi riportati dalle cronache locali. Ma, ricordiamo pure i due appelli e la lettera del sindaco di Angri Cosimo Ferraioli al prefetto di Salerno per garantire un maggiore controllo del territorio a seguito delle incursioni delinquenziali avvenute lo scorso autunno ad Angri. Dall’iniziativa sono stati esclusi i comuni che hanno già beneficiato di finanziamenti a valere sui medesimi programmi o sui fondi assegnati per la realizzazione di impianti di videosorveglianza, in attuazione dell’articolo 5, comma 2 ter, del decreto-legge n. 14/2017, e successive modifiche e integrazioni. Le informazioni, modalità e l’espletamento dei progetti per la partecipazione al bando saranno seguiti dalla prefettura di Salerno organo di riferimento territoriale per il governo.