di Monica De Santis
“Procida Capitale della Cultura 2022, sarà una grande occasione per tutta la regione” così il governatore De Luca, il giorno dopo l’assegnazione del titolo all’isola campana. E in effetti così potrebbe essere se tutte le città, o meglio quelle meno distanti, approffittasero dell’occasione. Dalle pagine del nostro quotidiano, sia prima della nomina che dopo la nomina avevamo iniziato a chiedere agli amministratori locali se ci fosse l’intenzione di collaborare con il comune di Procida così da poter dirottare verso Salerno parte dei turisti che si recheranno sull’isola. Ovviamente la risposta fu molto positiva. Il sindaco Napoli, subito dopo la proclamazione di Procida dichiarò pubblicamente che, la futura edizione diLuci d’Artista (non si sa se quelle dell’edizione 2021/2022 oppure 2022/2023) sarà un omaggio proprio all’Isola d’Arturo. E se così fosse sarebbe un primo passo verso una collaborazione tra i due comuni. Successivamente, sollecitato da chi scrive, il deputato Piero De Luca, dichiarò che la possibilità di prevedere un collegamento via mare tra Salerno e Procida non era da escludersi. Ultimo, in ordine di tempo, lunedì scorso nel corso della puntata del nostro programma “Tribuna Politica”, anche l’assessore alle attività produttive Dario Loffredo, su richiesta della collega Erika Noschese risponse che da parte dell’amministrazione comunale c’è tutta la volontà di lavorare affinchè possa nascere non solo un collegamento via mare tra le due città, ma una collaborazione che porti benefici anche alla nostra città. Oggi torniamo a parlare di Procida Capitale della Cultura e lo facciamo con Antonio Ilardi, titolare del Hotel Polo Nautico… “Prevedere un collegamento via mare tra Salerno e Procida ora deve essere la priorità. Sappiamo bene che la forza turistica di una città ruota intorno alla facilità con la quale questa si raggiunge. E se non si crea un collegamento tra Salerno e Procida ogni iniziativa culturale che si metterà in campo rischia di essere fallimentare”. Lei ha parlato di un itinerario turistico cosa intende? “Credo che si debba prevedere un itinerario che porti i turisti a scegliere di rimanere a Salerno prima di andare a Procida oppure tornando da Procida. Un itinerario che parta dal legame tra le due città che arriva da lontano, da Giovanni da Procida, passando per la scuola medica salernitana e quindi il medioevo ed il centro storico di Salerno. Il nostro punto di forza dovrebbe essere la Fiera del Crocifisso Ritrovato, che è essenziale per la valorizzazione del centro storico e per riportare alla luce il nostro medioevo e la Scuola Medica Salernitana. A questo poi si potrebbe abbinare una mini crociera. Immaginate un turista che arrivi a Salerno, ci resti due giorni seguendo il percorso medievale di cui abbiamo parlato prima. Poi si imbarca e arriva ad Amalfi e ci resta un giorno, poi Positano un altro giorno, poi Procida ed infine Napoli. Sarebbe davvero bellissima, una minicrociera nei golfi di Salerno e Napoli”. Ma per fare questo ci vuole programmazione? “Esattamente, e siamo anche in ritardo. Tutti gli eventi devono essere programmati almeno un anno prima se si vogliono promozionare alle grandi fiere ed expo di Milano, etc. Ora se vogliamo cogliere al volo questa occasione urge creare un comitato di programmazione ufficiale, al quale partecipino l’assessore alle attività produttive Loffredo, l’assessore alla cultura Willburger i rappresentanti degli albergatori, i direttori dei musei e gli organizzatori della Fiera del Crocifisso. Dovrebbero sedersi intorno ad un tavolo, urgentemente, per mettere in campo azioni che portino a realizzare dei collegamenti via mare con Procida, ma soprattutto realizzare un pacchetto promozionale che dovrà essere presentato entro settembre a tutti i tour operator. Solo così potremmo davvero beneficiare di Procida Capitale della Cultura”.