«Il governatore della Campania Vincenzo De Luca dovrebbe essere segnalato alla magistratura, non capisce niente di scientifico eppure continua a parlare». Non le manda a dirle il noto virologo Giulio Tarro che, dopo i nuovi casi di Coronavirus chae si sono registrati anche in provincia di Salerno, prova a fare il punto della situazione. Nessun allarmismo, sostiene il professor Tarro, si tratta di casi provenienti dall’estero e, dice ancora, l’ipotesi di un secondo lockdown «è solamente un’idiozia».
Giulio Tarro, primario emerito dell’Ospedale Cotugno di Napoli non è nuovo a questo tipo di affermazioni: da sempre, infatti, sostiene che lockdown è senza senso ed è spesso finito al centro dell’attenzione per le sue dichiarazioni circa il Coronavirus.
Il professor Tarro è stato primario di virologia presso l’Ospedale Cotugno dal 1973 al 2006, nonché direttore di Dipartimento dei Servizi Diagnostici dell’ospedale dal 2003 al 2006 quando è stato proclamato Primario Emerito del nosocomio. Ha condotto progetti diagnostici e terapeutici durante l’epidemia di colera in Italia del 1973, nonché su epatiti ed Aids, e più recentemente anche relativi alla Sars, all’influenza aviaria e all’influenza suina.
Professore, in Campania il Coronavirus continua a far paura, così come in tutta Italia. Cosa sta accadendo?
«Non sta accadendo assolutamente niente, gli aumenti sono legati esclusivamente a persone che vengono da fuori, oltre le frontiere.O eventualmente si parla di commercianti italiani che sono rientrati in patria e si sono infettati fuori. Per cui, questi sono i numeri: si parla di casi provenienti dalla Bulgaria, Bangladesh, casi particolari che riguardano la Slovenia o Serbia ma in Italia non c’è alcun aumento in termini di circolazione del Covid in Europa. Esclusivamente casi provenienti da fuori, come accade in tutte le pandemie».
Il rischio di un nuovo lockdown è concreto?
«E’ solamente un’idiozia dire questo. In Europa si sta riaprendo tutto, la situazione si sta normalizzando e non vedo perché noi dobbiamo fare cose diverse dagli altri. Penso sia semplicemente una situazione mentale, psicologica che purtroppo prevale, una sindrome apatica, su quello che riguarda il buonsenso. I dati statistici dicono che non può succedere nessuna situazione del genere e se viene è promozionata, come è stato in passato con l’intento di sdebitare quella paura».
C’è una polemica circa gli asintomatici. Sono contagiosi o no?
«Ci sono delle dichiarazioni dell’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità che dicono che non sono contagiosi perché non hanno la carica batterica sufficiente. Ci sono pubblicazioni molto teoriche che sono state distribuite anche in merito alla diffusione via aerea rispetto a quella legata alle famose noccioline del Brunch che sono le uniche necessarie se c’è un carica di virus. A livello scientifico, la kercova ha parlato di un 16% di asintomatici ma riguarda esclusivamente soggetti che sono ai primi sintomi della malattia».
I test sierologici sono attendibili? E i tamponi?
«I test seriologici sono gli unici validi perché si è alla ricerca di anticorpi, come è sempre stato mentre i tamponi non servono a niente. Servono solo a trovare nei soggetti gli anticorpi da virus morto e non sono più buoni».
La soluzione è il vaccino?
«Anche quella è un’idiozia. Il virus non esiste e quando esisterà bisognerà vedere che sia non solo efficace ma soprattutto che sia sicuro. Attualmente, di sicuro ci sono solo gli anticorpi dei soggetti guariti che hanno dimostrato che totalizzano in virus, appena vengono somministrati, da 2 a 48 ore e sono quelli che hanno salvato la vita a tutti i soggetti a cui sono stati somministrati. In Lombardia, così come in altre zone, sono stati somministrati e non c’è stato alcun problema».
Recentemente, il governatore De Luca ha lanciato un appello dicendo che il virus uccide ancora e bisogna mantenere alta l’attenzione. Queste restrizioni sono utili, necessarie?
«La smettesse De Luca di dire queste stupidaggini, non c’è nessun virus circolante tanto è vero che il Napoli ha festeggiato in piazza la Coppa Italia e dopo due settimane non c’è stato alcun aumento. Per quanto riguarda queste situazioni, so benissimo che ogni giorno ci sono queste dichiarazioni ufficiali che fanno vedere che il virus non circola più ma vengono portati da soggetti esterni. Un politico, che di scientifico non capisce niente, non può assolutamente permettersi di suggerire vaccinazioni antinfluenzali che sappiamo benissimo aumentano solo l’attività del Coronavirus. Questa è una situazione grave e chi dice queste cose dovrebbe essere suggerito alla magistratura affinché prenda provvedimenti in merito a queste dichiarazioni che non sono attendibili e che nulla hanno a che vedere con il mondo scientifico».
Il 14 settembre riprenderà la scuola in tutta Italia così come in Campania. Il presidente della Regione ha dichiarato che ci saranno streaming su tutto il personale Ma che sarà comunque necessario il distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine. Crede che queste norme anti contagio siano utili?
«Non c’è alcun bisogno di queste situazioni e le mascherine non servono a niente. Servono solo a non spargere il virus ma è bene che si vadano a rivedere tutte queste restrizioni che sono state imposte da persone senza alcuna competenza».
Perché dice che le mascherine sono inutili? Si potrebbe o si dovrebbe camminare senza? Basterebbe il distanziamento sociale?
«Dallo scorso 15 luglio non sono più necessarie all’aperto ma d’altra parte il contatto con i raggi ultraviolenti permette al virus di essere distrutto come già detto mesi fa. In un certo senso bisogna anche stare attenti perché le mascherine sono pericolose, soprattutto nei soggetti anziani e nei bambini perché aumentano l’anidride carbonica».
C’è una discussione in atto sulla proroga dello stato di emergenza, secondo lei andrebbe prorogato al mese di dicembre?
«Sarebbe assurdo prorogare lo stato d’emergenza, non esiste in nessun paese d’Europa e chi dovrebbe approvare questo potrebbe prendere decisioni non democratiche a quel punto farebbe bene la gente a scendere in piazza».
di Erika Noschese