Di Marco Vecchio
Forse la natura ha scelto un solitario risveglio. In questi giorni, al silenzio dei passi, fa da contraltare la voce dei fiori… Uno straripare di accordi. “Risplendono chiari come la spuma rosata attraverso la fuga di nuvole.” scrive Hermann Hesse. Un messaggio di rinascita silente, melodioso come l’orchestra del cielo ma chiaro. La natura brama un risveglio e chiede a tutti noi di ascoltarla come spettatori assorti, recettivi al suo canto. Ascoltare quella sinfonia di colori sentendosi parte di essa, vivere come fossimo anche noi dei fiori, degli alberi, rispettandone gli accordi, l’armonia della terra. Penso alla natura come una grande polifonia e mi viene in mente l’opera di Debussy! Non c’è un colore dissonante che strida nel suo insieme! Anche Tiepolo sembra nascondersi tra le nuvole e dipinge l’aria. Primavera vuol dire risveglio, come l’azzurro che è già un ritorno.