Monica De Santis
“Il sistema sanità prima, durante e dopo il Covid-19” è questo il titolo di copertina del primo numero della rivista trimestrale distribuita gratuitamente agli 8000 medici iscritti all’Ordine salernitano. Un’edizione tutta dedicata all’esperienza che abbiamo e stiamo vivendo, raccontata in prima persona da quei medici salernitani impegnati h24 per assistere i contagiati. La rivista diretta dal dottor Bruno Ravera e dal dottor Domenico Della Porta è stata presentata ieri mattina presso l’ordine dei medici dal presidente Giovanni D’Angelo, dal medico pediatrico Aurelio Occhinegro, e dal dottor Francesco Bruno dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, oltre che da Della Porta e Ravera. Una rivista di 44 pagine che parte dal fare un punto della situazione per poi affrontare temi svariati come i cambiamenti che ci saranno dopo quest’emergenza, il virus e l’impatto sull’età pediatrica e sull’età avanzata, sull’assistenza domiciliare, il superare il modello delle case di riposo e delle Rsa, e soprattutto tante, tante storie vissute nei vari ospedali della nostra provincia, da Salerno a Polla, da Cava a Scafati. “In questo numero abbiamo cercato di approfondire diversi aspetti – ha dichiarato il dottor Ravera – di questa pandemia. In primis abbiamo voluto evidenziare l’abnegazione dei medici. Abbiamo avuto 173 medici deceduti e un numero imprecisato di contagiati. Questo perché, perché questo virus ha mostrato tutte le falde del sistema sanitario italiano, che è un sistema valido, ma che ha, in alcuni punti delle grosse falde, che in questi mesi sono state compensate dal sacrificio di questi colleghi e di quanti hanno lavorato per contenere la diffusione del virus. Abbiamo cercato anche di affrontare il tema di come le strutture abbiano affrontato quest’emergenza. Abbiamo lasciato raccontare ad un gruppo di medici, come negli ospedali salernitani si è vissuto e si vive ancora questo triste periodo, fornendo anche dati oggettivi”. Un’edizione particolare, dunque, della rivista, proprio come il momento che abbiamo vissuto e che continuiamo a vivere… “All’interno del giornale oltre al punto di vista medico, abbiamo raccolto anche il punto di vista di persone autorevoli che hanno cercato di spiegare i molti aspetti di questa patologia che non è solo sanitaria – dichiara il presidente D’Angelo – ma ha dei riflessi sociali ed economici enormi. Ora siamo in una fase di riflessione su ciò che è accaduto, stiamo cercando di guardare al futuro che non è facile e penso che sia giusto continuare a sottolineare, come abbiamo voluto fare in questo numero, la prudenza. Bisogna sempre ricordare che di questo virus conosciamo molti lati oscuri, conosciamo la sua composizione genetica, ma non abbiamo ancora trovato una soluzione, ovvero il vaccino. Quindi dobbiamo continuare la lotta e dobbiamo continuare a rispettare le regole”.