di Erika Noschese
Salerno resta sempre la città dell’accoglienza ma ora c’è bisogno di aiuto dal governo nazionale. Questo in sintesi quanto dichiarato dal sindaco della città capoluogo di provincia Vincenzo Napoli che assume una posizione molto dura nei confronti del governo Meloni: «c’è bisogno che il governo dia una risposta organizzativa, noi siamo una città particolarmente accogliente e ci esponiamo all’accoglienza con buona volontà, accogliamo disperati che arrivano dalle situazioni più terribili ma c’è bisogno che il governo organizzi una modalità di accoglienza, nella distribuzione, stanzi fondi per fare in modo che sui sindaci e le città non gravino situazioni complicate. Noi facciamo la nostra parte con umiltà e determinazione ma c’è bisogno ci sia un’azione concreta, costruttiva da parte del governo che metta in condizioni le amministrazioni comunali di svolgere le proprie funzioni», ha infatti detto il primo cittadino. A dare man forte alle parole del sindaco Napoli il deputato salernitano Piero De Luca: «A Salerno è approdata la Sea Eye 4, che ha portato in salvo 114 migranti. Il sistema di accoglienza è allo stremo, ma il Governo è del tutto assente – ha detto il parlamentare – Per la città è lo sbarco numero 30. Solo poche settimane fa, al porto di Salerno, è sbarcata la Open Arms con altri 73 migranti, e probabilmente, nei prossimi mesi altri ne arriveranno perché gli sbarchi continuano senza sosta. Salerno si conferma capitale dell’accoglienza, in prima linea nell’emergenza, grazie all’operatività dell’amministrazione comunale, delle forze dell’ordine, di Questura e Prefettura. Ma sarebbe necessario un impegno forte e concreto da parte del Governo, che invece è completamente fallimentare sulla gestione delle politiche migratorie, scaricando oneri e responsabilità esclusivamente sui comuni e sugli amministratori locali». Altra importante problematica da affrontare è oggi la carenza di posti letto che rendono sempre più difficile l’accoglienza, soprattutto per quanto riguarda i minori non accompagnati, come confermato dall’assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto, confermando che il 17enne a bordo è stato preso in carico dal settore Politiche Sociali del Comune di Salerno: «È una macchina collaudata, nel 2014 il primo sbarco e nel 2024 sono dieci anni di sbarchi, la città di Salerno si dimostra sempre vicina ai più fragili e a chi ne ha bisogno – ha detto – Le strutture sono abbastanza sature soprattutto per i minori ma non solo quelle salernitane. Se continua questo trend di sbarchi ravvicinati abbiamo delle difficoltà. C’è una media difficile da sostenere ma stiamo lavorando, anche con la Prefettura, in questa direzione per cercare di trovare risposte idonee ed adeguate soprattutto per i minori che devono seguire iter differenti».