Il Ruggi ancora senza Covid Hospital - Le Cronache
sanità

Il Ruggi ancora senza Covid Hospital

Il Ruggi ancora senza Covid Hospital

Scafati attiva il reparto dedicato agli asintomatici, nonostante la mancanza di infermieri, mentre Salerno città resta paradossalmente priva di Covid Hospital: la struttura interna all’Ospedale “Ruggi” è senza autorizzazione e in caso di emergenza bisognerebbe far leva sul plesso “Da Procida”. I controsensi della sanità salernitana passano per due notizie, in altrettante aree del vasto territorio. L’ultima, in ordine di tempo, l’attivazione, avvenuta ieri, presso il Covid Hospital del nosocomio “Mauro Scarlato” di Scafati, del reparto dedicato agli asintomatici: quattro i pazienti già giunti ma, come dicevamo, con pochi infermieri. Si sta correndo ai ripari grazie all’abnegazione e al sacrificio del personale presente che, facendo ore di straordinario, non vuol lasciare soli i degenti. Quattordici i posti, ma si conta di arrivare a venti, destinati a quanti, dopo aver contratto il Coronavirus, non presentano sintomi ma, va ricordato, sono egualmente contagiosi. Il Commissario all’emergenza Covid, Mario Polverino, e il direttore sanitario del DEA NoceraPagani-Scafati, Maurizio D’Ambrosio, hanno convenuto destinare una ulteriore area dell’ospedale “Mauro Scarlato” a pazienti che attualmente sono ‘appoggiati’ nel reparto di Malattie infettive. Il numero dei contagi è ballerino e lascia tutti perplessi, visto che non appare facile capire l’andamento del virus. Solo pochi giorni fa, infatti, a Scafati i posti erano tutti occupati. Dunque, l’area nord del salernitano si presenta organizzata, seppur in modo parziale, ma almeno ci tenta. E Salerno? Salerno ha un nuovissimo Covid Hospital, presente nel perimetro dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” privo di autorizzazione, chiuso, mai aperto. “Qualora si presentasse la necessità di far fronte all’emergenza, il plesso “Da Procida” sarebbe pronto in tre giorni; abbiamo sub intensiva e terapia intensiva”, ha dichiarato il Direttore generale del Ruggi, Vincenzo D’Amato, ai microfoni di Tvoggisalerno, nell’edizione del tg (11 settembre, ndr). Incredibile, come se il Covid da due milioni di euro non esistesse.