«Il pronto soccorso è oggi una priorità per la città di Scafati» - Le Cronache
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«Il pronto soccorso è oggi una priorità per la città di Scafati»

«Il pronto soccorso è oggi una priorità per la città di Scafati»

Alla inarrestabile e puntuale comunicazione social che il neosindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, mette quotidianamente in campo, si contrappone l’azione di un’opposizione, sinora silenziosa, ma pronta e attenta a scendere in campo per contrastare e, laddove possibile, presentare proposte costruttive per il benessere della collettività. A tal proposito Nunzia Pisacane, di Scafati Libera Rinasce e Ignazio Tafuro del Polo Civico per la rinascita di Scafati, che hanno appoggiato la candidatura di Corrado Scarlato, battuto al ballottaggio dello scorso 4 giugno, sono intervenuti per fare il punto della situazione a due mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale.
Sono trascorsi i primi due mesi di amministrazione. Il neo sindaco quotidianamente informa i cittadini delle azioni che mette in campo. Voi dall’opposizione state notando qualche cambiamento?
“Il nostro sindaco è vero utilizza molto i social soprattutto Facebook per informare i cittadini del proprio operato. Secondo noi non c’è un vero cambiamento anche perché dopo la precedente amministrazione chiunque avrebbe potuto fare di meglio. La nostra città non ha bisogno solo di “azioni di facciata” ma di azioni concrete come il Pip e il polo scolastico che darebbero una vera svolta alla nostra città. Anche l’asfalto di molte strade è opera della Gori e dell’Enel che dopo aver effettuati alcuni lavori sta provvedendo a riparare il manto stradale. Diciamo che per adesso siamo solo all’ordinaria amministrazione”.
Secondo voi dove bisogna intervenire con urgenza? E attraverso quale strumento?
“Le urgenze della città sono innanzitutto la battaglia per il Pronto soccorso: è di queste ore l’approvazione del Pnrr a favore dell’ospedale di Comunità che rientra in quel piano di ripresa che dovrebbe portare anche alla riapertura del Pronto soccorso. Altra urgenza è quella di cercare di coadiuvare insieme agli altri Comuni limitrofi i controlli dovuti per il fiume Sarno. In questo periodo dell’anno è insostenibile l’odore dello sversamento delle fabbriche. Non da meno la questione degli allagamenti che necessitano un lavoro congiunto con la regione Campania per l’ultimazione dei lavori fognari”. Come opposizione avete già presentato qualche richiesta specifica alla nuova amministrazione?
“Si, abbiamo proposto le agevolazioni sui tributi relativi agli anni 2015/20, che sono state parzialmente accettate dalla maggioranza. Poi abbiamo votato all’unanimità il Presidente del consiglio comunale, una donna, e l’abbiamo fatto in coerenza con il nostro appello sin dalla prima votazione che il Sindaco però non ha voluto accogliere sin dall’inizio”.
Intendete portare avanti una opposizione dura o più “accomodante” per cercare di renderla costruttiva e di operare, se possibile, in sinergia con l’attuale amministrazione?
“La nostra opposizione sarà fatta solo ed esclusivamente per il bene della nostra città evitando guerre politiche che portano alla distruzione. Ad esempio sulla notte bianca, a fronte di una spesa di 120mila euro per una sola notte, abbiamo proposto di spalmare l’importo per più serate e in tutta la citta al fine di rilanciare la città con azioni programmate e non semplici spot che saranno utili solo a chi incasserà quella cifra e non a favore dei commercianti scafatesi. Faremo opposizione anche dura contro ogni forma di sopruso e contro ogni azione clientelare che non vada a favore di tutti”.
Secondo voi durerà per l’intero mandato la nuova amministrazione Aliberti o ci sono fattori che possono farla cadere prima?
“I fattori sicuramente ci sono, ma onestamente mi auguro per il bene della nostra città che l’amministrazione Aliberti duri il più possibile. Un eventuale ritorno al voto in questo momento non può portare bene alla nostra città. Il sindaco Aliberti deve affrontare un processo molto delicato. Ognuno di noi si augura che venga assolto da ogni accusa perché un ulteriore stop all’amministrazione, in caso di condanna, significherebbe ritornare nel baratro. Una volta concluse le elezioni, ci auguriamo che la città, al di là di chi l’amministri, possa ritornare a splendere e noi faremo del nostro meglio per fare in modo che ciò accada”. Idee chiare che l’opposizione guidata da Scarlato intende portare avanti decisa.
Mario Rinaldi