Di Andrea Orza
Il progetto d’avanguardia Soundscape concepito da Isabella Caliendo sembra tracciare nuove percorsi terapeutici tra musica e meditazione.
Soundscape: la nuova frontiera della musicoterapia e della suonoterapia . Di cosa si tratta?
“Si tratta di un quadruplo intervento in un solo servizio, 4 in 1, indiscutibile la convenienza.
Un concerto dal vivo di una musicista polistrumentista, creato su misura e dedicato ad una sola persona. A seguire un momento di puro relax in cui, ad occhi chiusi, come in una SPA, ci si lascia massaggiare dai suoni e dalle vibrazioni sonore che immergono il corpo in una esperienza musicale/sensoriale ed immersiva. Si prosegue con un incontro di meditazione in cui si apprendono tecniche di autoascolto e di respirazione profonda. Per finire un appuntamento con una terapista che, al termine della sessione sonoro/musicale, lascia lo spazio al paziente per una verbalizzazione ed un confronto sull’esperienza vissuta.”
Questo singolare approccio terapeutico quanto può essere efficace?
“Molte persone si rilassano a tal punto da addormentarsi durante la sessione Soundscape.
Una esperienza unica, magica. “La sensazione che si ha è quella di essere, dolcemente coccolati” si legge in una delle tantissime testimonianze riportate sulle molte pagine social media Soundscape Isabella Caliendo quali Facebook,instagram,Linkedin,youtube,Spotify. L’efficacia di Soundscape è comprovata dalle estese affermazioni entusiaste delle persone che lo hanno provato. Inoltre, al momento è oggetto di studio di psicologi, medici e psichiatri per la sua oggettiva validità terapeutica, con mia somma soddisfazione.”
Dall’altra parte, la musica non “ha alcuna relazione con il mondo reale” perché il suo linguaggio segue delle regole diverse dal mondo della parola scritta e ciò provoca disorientamento”. Qual è il tuo parere su tale affermazione?
“Uno dei miei convegni si intitolava : Il potere della musica. La maggior parte delle persone non è a conoscenza del suo straordinario potenziale ma ,soprattutto, non sa quanto la musica possa influire sugli stati d’animo delle persone. Sin dalla antica Grecia ci si ricorda de La Teoria di Pitagora che accostò la musica al movimento dei pianeti che, al pari della stessa, era governato da precise leggi numeriche e da proporzioni armoniche, che a loro volta avevano un potere particolare sul temperamento umano. Anche Platone, nel suo De Repubblica esortò i tutori del suo Stato Ideale ad assegnare alla musica un ruolo fondamentale, soprattutto nell’educazione dei giovani. Essa serviva ad arricchire l’animo così come la ginnastica giovava ad educare il corpo. Nella dottrina dell’ ETHOS si evidenzia chiaramente come la Musica sia capace di influire sui costumi e sui comportamenti umani. Ogni Armonia possedeva un suo Ethos specifico: la specie Dorica, ad esempio, suscitava pensieri virili e sviluppava caratteri forti, mentre quella Frigia era adatta a pacificare ed a persuadere gli animi.”
Si sente spesso parlare di ‘inquinamento acustico’, oggi siamo costantemente sottoposti a stimoli sonori di vario tipo. Quanto può incidere sulla serenità questo sovraccarico sensoriale?
“Per sovraccarico sensoriale si intende anche qualcosa di semplice come gridare o sentire qualcun altro farlo. Perfino imparare ad esercitare la propria voce con un volume pacato ed una inflessione vocale limpida può cambiare il nostro modo di essere. Se ci concentrassimo tutti sulla risoluzione delle piccole difficoltà di tutti i giorni, potremmo provare a migliorare la qualità della nostra vita e , conseguenzialmente, anche di quella degli altri. Siamo globalmente in connessione gli uni con gli altri, tutti gli esseri viventi lo sono.”
Puoi suggerirci delle buone abitudini da mettere in pratica quotidianamente?
“Per evitare mal di testa, insonnia, stress, iperattività, ansia, stato depressivo e molti altri disturbi relativi a questi, basterebbe applicare semplici regole nella vita di tutti i giorni. Tra queste: non lasciare il televisore o la radio accesi costantemente. In questo modo si imparerebbe a scegliere davvero i programmi da guardare o da ascoltare e li si seguirebbe davvero, con reale attenzione e non in maniera passiva.
In secondo luogo, ridurre l’utilizzo del cellulare allo stretto indispensabile e non usarlo come passatempo. Molte persone, spesso, lo adoperano per ammazzare la noia, sottoponendosi, così, ad un sovraccarico ed ad un sovrastimolo visivo/uditivo notevolissimo con conseguenze fortemente negative per lo stato di salute generale dell’individuo.”
Quali sono i progetti futuri per la fondatrice di Soundscape?
“Studio e faccio ricerca continua sugli effetti sonori dei miei interventi individuali e gruppali. Sono in aggiornamento costante. Sono e resto al servizio della comunità salernitana, italiana ed internazionale ,come da molto tempo accade, con le mie competenze e la mia esperienza, sempre con la convinzione che la musica sia il veicolo giusto per comunicare davvero, per stabilire un contatto autentico, con ogni persona.”