Lo scorso 14 settembre gli Agenti di polizia dell’Upgsp hanno tratto in arresto un 17enne gravemente indiziato del reato di tentato omicidio. Il minore, già gravato da pregiudizi penali, è stato riconosciuto dalle vittime quale autore del ferimento di ben tre giovani, ferimento avvenuto all’interno di un noto locale pubblico del litorale salernitano. A seguito dell’arresto ne è stata disposta la traduzione presso l’Istituto di Prima Accoglienza di Napoli, nell’attesa che il Gip Tribunale per i minorenni di Salerno decida in ordine alla richiesta di convalida di arresto avanzata dalla locale Procura per i minorenni. In merito alla dinamica dei fatti sono ancora in corso ulteriori indagini da parte della Squadra Mobile di Salerno così da poter addivenire alla completa ricostruzione della vicenda, con riferimento soprattutto al movente nonché alla identificazione di altri soggetti coinvolti. I fatti, come sopra detto, si sono consumati all’interno e nelle immediate vicinanze di un locale pubblico: in ordine al concreto rispetto della normativa del Tulps sono in corso indagini della polizia amministrativa. «Ci troviamo di fronte ad un ennesimo e grave episodio di cosiddetta mala movida. Sempre più frequentemente giovani del distretto intendono le loro uscite serali come il momento giusto in cui dare libero sfogo alle loro situazioni di disagio, assumendo condotte devianti, spesso amplificate dall’uso smodato di sostanze alcoliche o stupefacenti. L’abuso di sostanze o alcol costituisce spesso, infatti, il detonatore dell’esplosione di rabbia e violenza per cui un certo tipo di gioventù trova così la possibilità di sfogare disagio e frustrazione attraverso la commissione di reati anche gravissimi come è appunto accaduto nella notte del 14 settembre in cui il giovane arrestato dopo una serata passata a bere alcolici e super alcolici, ha per futili motivi aggredito barbaramente tre ragazzi dei quali uno versa in gravi condizioni e allo stato in prognosi riservata, mentre altri due hanno riportato gravi lesioni», ha dichiarato la procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, Patrizia Imperato. «Quello dell’abuso di alcol da parte dei minori è un tema sul quale le Istituzioni del distretto si sono frequentemente confrontate cercando di elaborare strategie volte al contrasto di illecite somministrazioni di alcolici all’interno e nelle adiacenze di locali pubblici. In tal senso è stato recentemente siglato in data 18.6.2024 sotto l’egida del sig. Prefetto di Salerno, dott. Francesco Esposito, un patto volto al contrasto del disagio giovanile. Il patto è stato elaboralo all’esito di numerosi incontri tra i rappresentanti dei vari enti firmatari, tra i quali, oltre all’Autorità Giudiziaria Minorile e alle Forze dell’Ordine, anche il Comune di Salerno in uno con l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Università. Punto centrale di detto patto è l’impegno assunto dall’ASL per il tramite del SERD e del Dipartimento di Salute Mentale, di strutturare un nuovo modello organizzativo per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche da parte dei minori, nonché di collaborare con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni segnalando tutti i casi in cui venga richiesto un intervento da parte dell’autorità sanitaria, anche del 118, per minori in stato di ebrezza. Tanto al fine di verificare se alla base dell’abuso segnalato vi siano situazioni di possibile disagio che consentano interventi da parte dell’autorità giudiziaria minorile – ha aggiunto la Procuratrice – Analogo impegno sul fronte del contrasto è stato assunto dalla Camera di Commercio in collaborazione con le associazioni di categoria per sensibilizzare i propri associati alla scrupolosa osservanza del divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori e a persone in stato di manifesta ubriachezza». Ad intervenire anche il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli: «Queste risse tra giovanissimi si compiono spesso all’improvviso. Bisogna interrogarsi sulla direzione che sta prendendo la nostra società. Bisogna sforzarsi di capire cosa sta succedendo ai nostri giovani e cercare gli strumenti adatti per agire. Con il questore e il prefetto ci siamo più volte confrontati. Mi rendo conto che spesso l’appello cade nel vuoto. Bisogna far in modo che innanzitutto dalle famiglie, dal mondo della scuola parta un serrato dialogo con i ragazzi. Ovviamente le istituzioni devono fare la propria parte».
Articolo Precedente
Il Pm: condannate Iervolino a 4 anni e mezzo
Articolo Successivo
Venturini voleva piazza della Concordia, no del Comune
Categorie
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco