di Olga Chieffi
La XVII edizione della rassegna d’arte “45 Ceramiche da 45 Centimetri” che riapre le porte con il giovane maestro ceramista Vincenzo Consalvo questa sera alle ore 19presso lo spazio espositivo di “Linee contemporanee” in Salerno. Dell’artista vietrese saranno in mostra 45 piatti di ceramica, ognuno dei quali, del diametro di 45 cm, autografato ed unico, è stato eseguito nel corso dell’anno che sta per transitare il 2024. L’esperienza si origina dalla frequentazione dell’ormai storica Fornace Falcone in cui appunto sono passati i più importanti artisti contemporanei locali e nazionali. L’artista già da adolescente ha indagato l’alchimia che si produce tra l’acqua componente essenziale alla diluizione degli smalti, il fuoco che nella fornace supera i 1000 gradi e la terra l’argilla che si trasforma in terracotta. I piatti saranno popolati di strani animali, che orneranno luoghi incantati, componendo partiture puramente immaginative e sognanti, risolte nei termini di un linguaggio di belle invenzioni formali e del tutto estranee alle contaminazioni esistenziali. Opere, queste, contenenti diversi registri espressivi, individuabili sia in senso sincronico, nell’ ambito dello stesso piatto, ai vari livelli significazione, sia soprattutto diacronicamente, in correlazione con le fasce tematiche dell’intero suo mondo artistico . Il romanzo, che ne scaturisce, composto da infiniti particolari resi con giochi cromatici e con segni diversi, comprende una gamma di registri, dal comico all’epico, e coinvolge personaggi, luoghi, contingenze molteplici, che appartengono alla cronaca familiare e della nostra tradizione non meno che alla mitologia in senso proprio. Nella sua odissea, artistica navigando le acque della favola e del mito, Consalvo tocca diversi lidi, forzatovi dalla necessità o attiratovi. E’ certo la percezione del mistero e della meraviglia che mette in agitazione gli abitatori delle spiagge e delle “stanze” di Consalvo ove la velleità, il desiderio di viaggiare il rischio della ricerca del “nuovo” artistico, diviene fuga alternativa o compensativa nel sogno, che è un altro modo di lasciarsi travolgere dal destino, sotto specie di disegno, inconsapevole della storia personale depositata nella psiche e rifluente alla coscienza mediante simboli. Vincenzo Consalvo si avvicina all’età di nove anni inizia ad avvicinarsi all’arte della ceramica nel laboratorio degli zii Liguori: Lucio, Pasquale e Domenico apprendendo molte tecniche di creazione al tornio dei pezzi. Questo percorso di apprendimento lo ha portato a rielaborare la tradizione vietrese della ceramica mescolandola con un gusto più contemporaneo. Ha partecipato a svariate mostre artistiche tra cui: “Viaggio attraverso la ceramica” presentata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi (Vietri sul Mare, 2014); “Donne e Madonne” presentata dal critico d’arte Enzo Biffi Gentili (Vietri sul Mare, 2018); “Escher Memento” (Atrani, 2018); “Viaggio attraverso la ceramica: segni zodiacali e arcani dei tarocchi” presentata dal critico d’arte Enzo Biffi Gentili (Vietri sul Mare – Faenza, 2020); mostra in una sala d’esposizione al centro storico di Salerno, presso le Botteghelle65 (2021); mostra nella sala d’esposizione del FAI di Salerno nel 2022. La sua arte è molto apprezzata dal pubblico tant’è che nel gennaio 2022 vince il primo premio della sezione pittorica al concorso di Ceramica Artistica e Tradizionale tenutosi a Cerreto Sannita, “Presepi-arte”. Nel dicembre del 2023 viene selezionato per partecipare alla mostra “Ottoteste”, curata dal critico d’arte Enzo Biffi Gentili, per celebrare i cent’anni del passaggio di Escher a Vietri sul Mare, la quale girerà le città della Costiera. Nel gennaio di quest’anno vince il secondo premio della sezione pittorica al concorso di Ceramica Artistica e Tradizionale tenutosi a Cerreto Sannita, “Presepi-arte”.