Il Patto per Salerno esecutivo, il Comune esulta: “finalmente” - Le Cronache
Salerno

Il Patto per Salerno esecutivo, il Comune esulta: “finalmente”

Il Patto per Salerno esecutivo, il Comune esulta: “finalmente”

di Erika Noschese
Il “Patto per Salerno”, concernente l’accordo tra il Comune di Salerno e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il ripiano del disavanzo dell’Ente previsto dal d.l. 50/2022, è finalmente esecutivo. Lo rende noto Palazzo di Città con una nota diffusa nel pomeriggio di ieri nella quale si evidenzia che l’accordo è giunto dalla Presidenza del Consiglio dopo mesi di proficua interlocuzione tra il Comune, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno, nonché di approfondite analisi dei dati di bilancio.
Esso consentirà di intraprendere un percorso di progressiva riduzione del disavanzo attraverso alcune decisive misure: il miglioramento del tasso di riscossione, il contrasto all’elusione e all’evasione, la riduzione delle spese, la riorganizzazione della struttura amministrativa, la razionalizzazione delle partecipate, la valorizzazione del patrimonio. Chiarito che non incide sull’entità dello sforzo di riduzione del disavanzo né sui tempi di ripiano, che sono stabiliti dalla legge e che l’Ente avrebbe dovuto rispettare anche in assenza dell’accordo, il Patto permette di ripartire i sacrifici su un più ampio numero di soggetti mediante l’istituzione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale e grazie alla possibilità di aumentare l’addizionale comunale Irpef. La possibilità di aumento dell’addizionale Irpef è stata utilizzata in misura minore rispetto a quanto avrebbe consentito la legge e per un limitato periodo di tempo. Ciò che l’amministrazione si ostina a non chiarire nel dettaglio sono le conseguenze per le tasche dei cittadini che nei prossimi anni faranno i conti con una serie di aumenti proprio per far fronte al complesso di misure per il riequilibrio finanziario previste dal decreto legge n. 50/2022 che implicano la sottoscrizione di un accordo per il ripiano del disavanzo. Di fatti, il Comune di Salerno ha deciso di attivare la procedura al fine di assicurare il riequilibrio strutturale del bilancio e il riassorbimento del disavanzo ma riequilibrio strutturale e la copertura del disavanzo sono perseguiti attraverso l’attuazione di una serie di misure che vanno proprio dall’incremento dell’addizionale comunale all’ Irpef dall’anno 2023 al 2026 fino all’incremento della riscossione delle proprie entrate, che si esplica in tre sotto-misure passando per la riorganizzazione e lo snellimento della struttura amministrativa, il riordino degli uffici e degli organismi, il rafforzamento della gestione unitaria dei servizi strumentali e la razionalizzazione dell’utilizzo degli spazi occupati dagli uffici pubblici al fine di conseguire una riduzione di spesa per locazioni passive. Dunque, il Comune – così come presentato – si salva dal disavanzano ma intanto si mettono ancora le mani nelle tasche dei salernitani.