Il notaio Paolo Califano rieletto priore dell’Arciconfraternita Sui debiti, la Tangredi si cela dietro ad un sonoro «No comment» - Le Cronache
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Il notaio Paolo Califano rieletto priore dell’Arciconfraternita Sui debiti, la Tangredi si cela dietro ad un sonoro «No comment»

di Matteo Maiorano

Paolo Califano è stato rieletto priore dell’arciconfraternita Maria SS. del Carmine. Il notaio ha dovuto attendere l’ultima scheda per stappare lo spumante, ma alla fine è stato riconfermato alla guida dell’ente religioso. Lo spoglio, avvenuto ieri sera nell’aula della medesima congrega alle ore 20, ha confermato il notaio alla guida con 57 preferenze. Visibilmente soddisfatto il nuovo priore ha avuto ragione rispetto ad altri 10 candidati. “Sono contento. Il risultato di oggi ribadisce quanto di buono fatto negli ultimi tre anni. Significa che abbiamo svolto un buon lavoro e sono felice che i nostri confratelli apprezzino quanto fatto finora”. In una sala gremita di fedeli e curiosi è avvenuto lo spoglio tanto atteso che conferma per altri tre anni Califano alla guida dell’arciconfraternita. Attimi di silenzio quando una delle schede non sembrava esprimere un segno di voto: situazione subito chiarita dal presidente del seggio. Tra i meriti di Califano l’aver quasi portato a pareggio il bilancio della congrega. Male Filomena Tangredi: per lei sono state soltanto 11 le preferenze. Marco Giunto con 49 preferenze sarà invece il vice priore. «Lavoreremo sulla falsariga di ciò che abbiamo fatto nei tre anni precedenti. Continueremo a tenere sott’occhio il bilancio. Per noi questo resta un punto essenziale, ma siamo già a buon punto. Non mancheranno progetti di carattere culturale e benefico”.