Una caccia all’uomo iniziata nel primo pomeriggio. Un’ora su e giù da Fratte ad Ogliara e viceversa per cercare Tonino Procida e Angelo Rinaldi dopo l’affronto fatto a Matteo Vaccaro la mattina davanti al Bar Vintage. Ed è proprio dall’esercizio commerciale di Procida che parte -secondo la ricostruzione della Procura- la ricerca del vecchio boss salernitano che viaggia a bordo di una Fiat Punto insieme ad un’altra persona, al momento estranea alla vicenda. In direzione via Pomponio Leto c’è anche la Ford Ka cabrio di Guido Vaccaro che viaggia in compagnia di Roberto Esposito. Telecamere e fotogrammi (ben dieci i dispositivi vagliati dagli inquirenti) di attività commerciali e privati cittadini ritraggono i passaggi degli indagati nelle fasi precedenti all’omicidio e successivamente alla sparatoria di via Magna Grecia. La presenza di Guido Vaccaro e Matteo Esposito davanti al Bar Vintage intorno alle 15:40 sarà confermata anche da alcune testimonianze. In quello stesso momento un’altra telecamere (15:52) immortala le vittime dell’omicidio, Antonio Procida e Angelo Rinaldi transitare in via Degli Etruschi in direzione Ogliara. A questo punto Matteo Vaccaro, il figlio Guido e Roberto Esposito si spostano nuovamente verso Ogliara nei pressi dello loro abitazioni ed in particolare nella piazza antistante ed, in particolare nella piazza antistante il “bar tiglio d’oro” della famiglia Vaccaro per prepararsi un cambio di veicoli ed un parziale cambio di abbigliamento come nel caso del giubbino di colore nero indossato da Roberto Esposito prima di raggiungere nuovamente il rione di Fratte. Nello specifico le telecamere evidenziano chiaramente che prima Guido Vaccaro e Roberto Esposito prelevano il motociclo Honda Sh di colore nero, di proprietà di una dipendente del bar, da una traversa attigua per poi passare momentaneamente nella disponibilità di Roberto Esposito alla guida e Matteo Vaccaro quale passeggero. Quest’ultimo porta al braccio un giubbino nero. Pochi istanti (dalle 16:02 alle 16:10) nuovo cambio di scenario con Guido Vaccaro alla guida del motociclo con Roberto Esposito passeggero con un giubbino nero sime a quello di Matteo Vaccaro. Viene evidenziato che “rilevanti immagini collocano in maniera precisa ed a pochi metri dalla traversa Magna Greci negli istanti immediatamente precedenti ed altrettanto immediatamente seguenti di pochi secondo l’omicidio l’auto Fiat Punto con a bordo Matteo Vaccaro ed il motociclo Honda Sh con a bordo Guido Vaccaro e Roberto Esposito. Le telecamere poi chiariscono poco quanto accade tra le 16:14 e le 16:16, orario in cui viene collocato l’orario del duplice omicidio (il gestore della pompa di benzina affermerà di aver sentito dei colpi intorno alle 16:15). Inoltre alle 16:14 sull’Honda sarebbe stato nuovamente individuato Matteo Vaccaro (sulla Punto alle 16:10) che pochi istanti verrebbe evidenziato in un fotogramma di nuovo in auto. Tra l’altro il verbale di indagine della squadra mobile sottolinea che alle 16:14 la telecamera all’altezza della stazione ferroviaria di Fratte con distanza di soli 5 secondi dal motociclo sul quale viaggiarebbero (il condizionale evidenzia la mancanza di certezze) Matteo Vaccaro e Roberto Esposito, registra il transito del moticiclo delle due vittime proveniente dalla piazza Matteo Galdi di Fratte. In ogni caso entrambi gli scooter viaggiano in direzione del luogo dove si è poi verificato l’omicidio. Fotogrammi ed immagini che non chiariscono del tutto ruoli e responsabiltà degli indagati.
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