di Monica De Santis
Le alte temperature e l’umidità di questi giorni stanno iniziando a procurare una serie di fastidi soprattutto nei bambini più piccoli e nei lattanti. Bisogna fare molta attenzione agli sbalzi di temperatura per evitare raffreddori o altri malanni, soprattutto se in casa o durante gli spostamenti in macchina si utilizza l’aria condizionata. Ma soprattutto, bisogna seguire altre piccole precauzioni che poi, principalmente, sono i classici “consigli della nonna”. Per meglio capire come difendere i più piccoli da questo grande caldo ci siamo rivolti al dottor Luigi Morcaldi, medico pediatrico, componente del direttivo del Fimp Salerno… “Purtroppo devo segnalare che stiamo avendo, come pediatri di famiglia, moltissimi casi di bambini con sintomi tipo febbre, nausea, malessere generale, crampi, fino a stato confusione. Quindi, di questi tempi, bisogna stare molto attenti all’ipertermia, che non è per nulla banale come qualcuno può credere. Ecco perchè quelli che sono i “consigli della nonna”, oggi più che mai sono importanti e fondamentali da seguire. Come portare i bambini a mare nelle ore meno calde e soprattutto di non pensare che sotto l’ombrellone ci sia il fresco, perchè sotto l’ombrellone noi siamo comunque soggetti ai raggi solari. Questo soprattutto deve valere per i neonati che devono stare il meno possibile al sole e comunque devono avere la testa sempre coperta e indossare sempre la canottiera. Altro consiglio è far si che sia i neonati che i bambini un po’ più grandicelli, bevano molto, magari anche dei sali minerali e curare molto l’alimentazione che deve essere più leggera, basata principalmente su frutta e verdura ed evitare cibi grassi. Fondamentale a tutto questo è l’utilizzo delle creme solari ad altissima protezione e che vanno messe anche più volte in una giornata, per garantire una protezione completa e totale della pelle dei neonati e non solo. Altra cosa che le mamme devono far capire ai bambini più grandicelli è che non devono fare partitelle di calcio o andare in bicicletta la mattina tardi o nel primo pomeriggio. E poi nei bambini con una difficoltà cardio respiratoria, bisogna prestare il doppio delle attenzioni” Quindi in questo periodo state visitando molti bambini con i sintomi prima illustrati? “Si, tanti. E fino a quando si tratta di bambini che hanno la febbre, ancora non c’è da allarmarsi perchè questa in un paio di giorni passa. Ma quando si associano gli altri sintomi detti prima, allora diventa un po’ più preoccupante, ecco perchè bisogna stare particolarmente attenti affinchè i bambini non vengano esposti agli effetti negativi di questo grande caldo”. Un bambino che presenta febbre in queste giornate calde come va curato? “Se la temperatura è alta con una Tachipirina, poi tenerlo asciutto ed evitare che sudi e farlo bere molto ma a piccoli sorsi per evitare i sintomi del vomito. Purtroppo a volte noi associamo i danni del calore solo alle scottature della pelle ma non è così, perchè purtroppo può provocare i sintomi già detti oltre ad una confusione mentale che purtroppo devira proprio da una lunga esposizione al sole”. In questo periodo è in atto la campagna di vaccinazione contro il covid 19 per i ragazzi dai 12 anni in su. Ma è consigliabile far fare il vaccino con queste temperature così alte? “Si, perchè non incide in nessun modo. Anzì colgo l’occasione per invitare tutte le mamme a vaccinare i ragazzi e le ragazze dai 12 anni in sù e di non temere nessun effetto collaterale dovuto al caldo. Quindi vaccinarsi è sicuro anche in questo periodo”.